Concessionarie poco preparate nella vendite di auto elettriche
Adiconsum ha condotto un’indagine sulla vendita di auto elettriche, evidenziando come le concessionarie spesso manchino di formazione e tendano a privilegiare la vendita di veicoli tradizionali.

Adiconsum, con il progetto GREEN CIRCLE, ha realizzato l’indagine con i “mystery shopping“ che hanno visitato 60 concessionari di auto in tutta Italia, con l’obiettivo di valutare le modalità di vendita delle auto elettriche.
I mystery shopper, formati da Adiconsum con il supporto del comitato scientifico del progetto, hanno visitato concessionari in 10 città italiane: Milano, Torino, Verona, Bologna, Roma, Firenze, Napoli, Lecce, Palermo e Cagliari.
Risultati dell’indagine
Dai dati emerge un quadro critico: solo 7 concessionari su 60 hanno raggiunto la sufficienza, pari a circa il 12% del totale. Nessuna struttura ha ottenuto il livello di valutazione “ottimo”. Questo indica che la vendita delle auto elettriche in Italia incontra ancora difficoltà, soprattutto nella comunicazione e nell’assistenza.
In generale, secondo Adiconsum i dati confermano una diffusa mancanza di formazione tecnica e commerciale nella rete di vendita sulle auto elettriche, con una tendenza a privilegiare motori tradizionali o ibridi. Di seguito i risultati dell’indagine:
- Accoglienza ed esposizione: solo 3 concessionari su 60 hanno raggiunto la sufficienza, valutando tempo di accoglienza, cordialità e visibilità dei veicoli elettrici rispetto a quelli tradizionali.
- Batteria e autonomia: nessun concessionario ha superato la soglia minima; la maggior parte fornisce informazioni generiche ma non dettagli tecnici su capacità, durata e garanzia della batteria.
- Ricarica: insufficiente per tutti, con indicazioni incomplete su potenze, tempi e infrastrutture di ricarica locali; solo il 56,7% ha fornito dati corretti sul caricatore di bordo.
- Manutenzione e gestione: solo un concessionario ha ottenuto la sufficienza; circa il 60% non fornisce informazioni sui costi di manutenzione e oltre l’84% ignora tecnologie come V2L, V2H o V2G.
- Proposta di vendita: sufficienza raggiunta da 4 concessionari; test-drive e preventivi sono generalmente offerti, ma informazioni su disponibilità immediata e svalutazione dell’usato elettrico risultano limitate.
- Analisi delle esigenze del cliente: solo 2 concessionari hanno superato la soglia; la spiegazione di termini tecnici e l’attenzione a budget e utilizzo sono spesso carenti, mentre venditori con esperienza personale con veicoli elettrici mostrano maggiore competenza e capacità di promuovere questa tecnologia.

Com’è stata fatta l’indagine
Sono stati coinvolti sei marchi automobilistici: BMW, Hyundai, MG, Renault/Dacia, Stellantis e Volkswagen. Sono state escluse le case che vendono solo online o che propongono esclusivamente modelli elettrici. Le visite si sono svolte tra aprile e maggio 2025, seguendo un canovaccio di dialogo unificato e una griglia di valutazione comune, così da garantire uniformità nell’analisi.
L’analisi è stata articolata in sette macroaree:
- Valutazione complessiva
- Accoglienza ed esposizione
- Informazioni su batteria e autonomia
- Informazioni sulla ricarica
- Informazioni su manutenzione e gestione
- Modalità di proposta di vendita
- Capacità di analisi delle esigenze del cliente
Ad ogni area sono stati attribuiti punteggi numerici che, sommati, hanno generato una classificazione finale da 1 a 5 stelle. Il modello di valutazione è stato progettato per essere scalabile a livello internazionale, con l’obiettivo di ripetere il monitoraggio nel tempo e confrontare l’evoluzione delle pratiche commerciali nel settore delle auto elettriche.
Leggi anche:
→ Auto elettriche da comprare selezionate e provate
→ Prezzi e caratteristiche auto elettriche
→ CALCOLO TEMPO di RICARICA AUTO ELETTRICA
→ Costo ricarica auto elettrica
→ Video prove AUTO ELETTRICHE
Le prove di nuove auto elettriche