Incendio sulla nave cargo, a bordo oltre 3.000 automobili, le cause cosa è successo
Un incendio è scoppiato su una nave cargo partita dal porto cinese di Yantai e diretta allo scalo messicano di Lazaro Cardenas, mentre navigava al largo dell’Oceano Pacifico.

La sera di mercoledì 4 giugno 2025, un nuovo grave incidente ha coinvolto una delle grandi navi cargo adibite al trasporto di veicoli: la Morning Midas. A circa 300 miglia dalle coste dell’Alaska, la Guardia Costiera degli Stati Uniti è intervenuta in seguito a una richiesta di soccorso causata da un incendio divampato nella stiva di carico. A bordo del mercantile, battente bandiera liberiana e gestito dalla Zodiac Maritime, erano presenti oltre 3.000 veicoli, molti dei quali elettrici e ibridi.
Incendio sulla nave Morning Midas, cosa è successo
La Morning Midas, partita dal porto cinese di Yantai e diretta verso lo scalo messicano di Lazaro Cardenas, trasportava complessivamente 3.159 veicoli. Tra questi, 65 erano a batteria elettrica e 681 ibridi, secondo i dati forniti dalla Guardia Costiera statunitense.
Fortunatamente, i 22 membri dell’equipaggio sono stati tutti messi in salvo: hanno abbandonato la nave con una scialuppa di salvataggio e sono stati recuperati dalla Cosco Hellas, una delle navi in navigazione nelle vicinanze.

Le cause dell’incendio restano ancora ignote. Le prime informazioni indicano che il fumo è stato avvistato sul ponte dove erano alloggiati i veicoli elettrici, confermando i rischi legati al trasporto di auto a batteria. Attualmente la Morning Midas si trova alla deriva, mentre la Guardia Costiera e l’operatore Zodiac Maritime stanno lavorando per prevenire un disastro ambientale.
La nave trasporta circa 350 tonnellate di gas combustibile e 1.530 tonnellate di olio a bassissimo tenore di zolfo (VLSFO), il cui eventuale rilascio potrebbe avere gravi conseguenze ecologiche.
Rischio incendi sulle navi cargo che trasportano auto
Questo nuovo incendio a bordo di un cargo Ro-Ro (roll-on/roll-off), specializzato nel trasporto di veicoli, non è un caso isolato. Negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti simili. Tra i più gravi, l’incendio della nave Fremantle Highway due anni fa al largo delle coste olandesi e il disastro della Felicity Ace, affondata vicino alle isole Azzorre con a bordo migliaia di auto di lusso come Lamborghini, Bentley e Audi.
La frequenza crescente di questi incidenti ha messo in allarme gli operatori marittimi e le compagnie di assicurazione. Secondo Allianz, gli incendi sulle navi mercantili nel 2024 hanno raggiunto i livelli più alti dell’ultimo decennio. Il problema principale risiede nelle dimensioni sempre maggiori delle navi, che complicano le operazioni di spegnimento e salvataggio.
Pericoli legati alle batterie delle auto elettriche a bordo
Un aspetto che preoccupa particolarmente è il trasporto di veicoli elettrici con batterie agli ioni di litio. Sebbene studi recenti abbiano escluso che le batterie elettriche siano intrinsecamente più pericolose rispetto ai veicoli endotermici, il vero problema è rappresentato dalle difficoltà nel gestire e spegnere un incendio che coinvolge i pacchi batteria. Questi incendi possono essere più persistenti e difficili da controllare, richiedendo tecniche e mezzi specifici per la sicurezza a bordo.