Il motorsport italiano ha perso un grande protagonista: Claudio Lombardi è morto all’età di 83 anni. Ingegnere e motorista di livello internazionale, Lombardi ha legato il suo nome ad alcune delle pagine più importanti della storia dei rally e della Formula 1.
Nato nel 1942 a Spinetta Marengo (Alessandria), Lombardi ha iniziato la sua carriera tra gli anni Settanta e Ottanta, diventando uno dei protagonisti della leggendaria epoca del Gruppo B. Da direttore tecnico del Reparto Corse Lancia, ha contribuito allo sviluppo della Delta S4 e al celebre motore Triflux, brevetto Fiat del 1986 con un sistema innovativo di sovralimentazione e doppio turbocompressore.
Nel 1991 ha assunto anche il ruolo di team manager Lancia, guidando piloti come Miki Biasion, Juha Kankkunen e Didier Auriol.
Dopo il ritiro di Lancia dai rally, Lombardi è arrivato in Ferrari. Negli anni Novanta ha diretto il Dipartimento motori F1, contribuendo allo sviluppo delle monoposto guidate da Alain Prost e Jean Alesi. Per un breve periodo ha ricoperto anche la direzione sportiva della Scuderia Ferrari, prima del passaggio di consegne a Sante Ghedini.
Dopo l’esperienza con la Rossa in F1, Lombardi ha continuato a lavorare nel motorsport. A partire dal 2000 è stato responsabile motori in Aprilia, contribuendo alla nascita della RSV 1000, moto che ha conquistato il campionato del mondo di Superbike.
Parallelamente alla carriera tecnica, Lombardi ha coltivato un forte impegno civico. Tra il 2012 e il 2017 è stato assessore all’ambiente del Comune di Alessandria. Negli ultimi anni ha collaborato con il Comitato Stop Solvay, fornendo dati e analisi sui rischi ambientali legati al polo chimico locale.
Cosi lo ricordano gli appassionati sulla pagina Facebook di ELABORARE (alcuni degli oltre 170 messaggi lasciati).
Pier Stefano Gallo Perozzi “Ci lavorai in Abarth ed Alfa Corse, un gran direttore d’orchestra in un periodo nel quale si suonavano grandi musiche“.
Alessandro Giglio “Lombardi, assieme ai citati Cesare Fiorio e Sergio Limone cui mi sembra doveroso aggiungere il compianto Mauro Forghieri (1935-2022) sono stati fra i più grandi in assoluto. Un altro pezzo di storia del nostro glorioso passato che ci lascia”.
Massimo Conti “Penso sia uno degli ingegneri più importanti ed incisivi nei successi di Lancia/Abarth negli anni d’oro, nei quali si vincevano i mondiali!!! Sono di San Marino e proprio oggi comincia il rally Legend… Molte auto presenti sono frutto del suo lavoro! Onore all’ingegnere Lombardi! Condoglianze alla famiglia“.
Geggio Fetido – “Il genio della prima leggendaria doppia sovralimentazione…..per non parlare della Ferrari F1 del 94 quella che vantava in assoluto il gap di potenza più ampio nei confronti della concorrenza. Ai tempi si parlava di 100 CV…… Che ovviamente venivano bruciati tutti da un telaio di merda. Ma il motore era divino. Eroico . Leggendario. Berger con quel motore avrebbe vinto ad Hockenheim anche con un carro funebre“.
Ezio Niclot “Noi anziani abbiamo avuto la fortuna di vivere i momenti importanti dell’automobilismo, mi sento svuotato, era assieme a Osella uno dei pilastri dell’automobilismo ai nostri tempi c’era niente dovevi fare funzionare il cervello!“
Marcello Mazzola “Una bibbia dell’automotive italiano e una mente geniale“
Luca Ciccone “Grande ingegnere…. La tua teoria step by step ancora oggi mi aiuta a scorporare i problemi per una più facile soluzione ….
Carlo Scodeggio “Grande…nessuno ti ricorda per quello che sei stato…quando vedo quelli di oggi in ferrari mi viene da piangere“..
Luca Guerrini “Un grandissimo personaggio! Ha fatto la storia. Riposi in pace!