Auto elettriche, più trasparenza su autonomia, batteria e garanzia
L’Antitrust impone più chiarezza sull’autonomia reale delle auto elettriche, sul degrado della batteria e sulla garanzia. I costruttori hanno 120 giorni per adeguarsi.

Più chiarezza sull’autonomia reale delle auto elettriche, informazioni dettagliate sulla perdita di capacità della batteria di trazione e maggiore trasparenza sulla garanzia convenzionale della batteria. È questo l’impegno vincolante assunto da Stellantis, Tesla, BYD e dal gruppo Volkswagen nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), a seguito dei procedimenti avviati nei mesi scorsi dall’Antitrust.
Perché l’Antitrust è intervenuta sulle auto elettriche
Secondo l’Antitrust sulle auto elettriche, quanto pubblicato finora sui siti web delle Case non era sufficiente a consentire una scelta davvero consapevole, soprattutto su aspetti cruciali come l’autonomia, il degrado della batteria e le condizioni della garanzia.
Uno dei punti più delicati riguarda proprio l’autonomia dei veicoli elettrici. Non basterà più indicare il solo dato di omologazione: le Case dovranno spiegare in modo chiaro che si tratta di un valore teorico e che l’autonomia reale può variare sensibilmente in base a diversi fattori. Stile di guida, velocità, temperatura esterna, utilizzo di climatizzatore e riscaldamento, carico del veicolo: tutti elementi che incidono sulle percorrenze e che dovranno essere illustrati in maniera trasparente.
Perdita di capacità della batteria
Altro tema centrale è quello della perdita di capacità della batteria nel tempo, una delle principali preoccupazioni per chi valuta l’acquisto di un’auto elettrica. Le informazioni dovranno diventare più dettagliate e comprensibili, con dati chiari sul mantenimento della capacità di carica e sul cosiddetto State of Health, così da offrire un quadro realistico dell’evoluzione delle prestazioni nel corso degli anni.
Novità sulla garanzia delle batterie
Cambierà anche il modo in cui viene presentata la garanzia sulla batteria di trazione. Finora spesso limitata a durata e chilometraggio, dovrà invece indicare in modo esplicito la soglia minima di capacità residua garantita, con una sezione dedicata che chiarisca condizioni e limiti.

Su questo fronte, Stellantis, BYD e Volkswagen si sono impegnate anche a migliorare l’efficienza delle batterie, innalzando la soglia minima di State of Health coperta dalla garanzia.
Simulatore dell’autonomia reale
Tra le novità più interessanti c’è poi l’introduzione di un simulatore dell’autonomia reale. Uno strumento pensato per aiutare i potenziali clienti a stimare le percorrenze in base alle proprie modalità di utilizzo e a confrontare i diversi modelli elettrici a parità di condizioni.
Tutti questi impegni, che hanno carattere vincolante, dovranno essere attuati entro 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sul Bollettino dell’Antitrust. Un passaggio importante non solo per la tutela dei consumatori, ma anche per rafforzare la fiducia verso la mobilità elettrica, che passa necessariamente da informazioni corrette, trasparenti e facilmente comprensibili.
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