Multa Antitrust a Enel X, abuso di posizione dominante nel mercato delle ricariche elettriche
L’Antitrust ha multato Enel X ed Enel X Way Italia con una sanzione da 2,3 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel mercato delle colonnine di ricarica elettriche.

L’Antitrust ha multato Enel X ed Enel X Way Italia con una sanzione complessiva di 2,3 milioni di euro. La motivazione riguarda una condotta di compressione dei margini con possibili effetti escludenti a danno degli operatori concorrenti nel mercato delle infrastrutture di ricarica per auto elettriche.
Multa Antitrust ad Enel X e Enel X Way
Secondo l’AGCM, il comportamento delle due società avrebbe rappresentato un abuso di posizione dominante fra giugno 2022 e agosto 2023, incidendo in particolare sulla gestione delle colonnine di ricarica su suolo pubblico. L’Authority sostiene che la strategia mirava a ostacolare lo sviluppo di una concorrenza effettiva nella fornitura di servizi ai clienti finali possessori di auto elettriche.
Motivazioni dell’Antitrust
Nel provvedimento n. 31646, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sottolinea come il gruppo Enel goda di una notorietà e solidità economica indiscusse, elementi che pesano in modo determinante in un settore emergente come la mobilità sostenibile.
Il ruolo di Enel come ex monopolista nazionale, osserva l’AGCM, contribuisce a rafforzarne la posizione sul mercato, rendendo più difficile per altri operatori affermarsi. In questo contesto, la condotta di Enel X avrebbe prodotto effetti escludenti, ostacolando lo spazio di crescita dei concorrenti non integrati nella gestione delle infrastrutture di ricarica e limitando così la possibilità di una reale concorrenza.
La replica di Enel X: “Condotta corretta e legittima”
Le società coinvolte hanno respinto le accuse, dichiarando che la decisione dell’Antitrust non tiene conto dello stato embrionale del settore e delle peculiarità del periodo esaminato, caratterizzato anche dall’aumento imprevedibile dei prezzi dell’energia.
Enel X ed Enel X Way ribadiscono la strategicità della mobilità elettrica per il Paese, ricordando gli ingenti investimenti infrastrutturali effettuati negli ultimi anni per favorire la diffusione dei veicoli elettrici. Le aziende si dicono convinte della piena legittimità della loro condotta e restano fiduciose di far valere le proprie ragioni in sede giudiziaria.

Enel X ed Enel X Way Italia hanno la possibilità di impugnare la decisione presentando ricorso al Tar del Lazio entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento. L’esito del procedimento amministrativo sarà quindi cruciale per definire i futuri equilibri nel settore delle colonnine di ricarica.
Novità nel mercato della mobilità elettrica
La vicenda rappresenta un caso di grande rilievo per il mercato della mobilità elettrica in Italia. Da un lato, l’Antitrust ribadisce l’importanza di mantenere condizioni di concorrenza equa tra operatori; dall’altro, Enel difende il proprio ruolo di investitore principale in un settore ancora in fase di crescita.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se il ricorso di Enel X modificherà gli scenari, oppure se la sanzione diventerà definitiva, influenzando le strategie degli altri operatori attivi nel comparto della ricarica per veicoli elettrici.