Nissan

Nissan Centro Tecnico Mobile

Un ingegnere Nissan ha sviluppato un nuovo modo per condividere tecnologie avanzate con i colleghi all’estero. Ha immaginato un innovativo “centro tecnico mobile”, costruito a casa nel tempo libero e installato in una valigetta facilmente trasportabile. L’idea, frutto dell’ingegno di Martin Banks, è impiegata per sviluppare la prossima generazione dei premiati crossover Nissan: QashqaiJuke e X-Trail.

La valigetta con i suoi semplici interruttori e le luci a LED sembra frutto di bassa tecnologia per un occhio non addestrato. Però questa scatola ingegnosa, abbastanza piccola da essere trasportata in aereo come bagaglio a mano, può replicare l’intera architettura elettrica di 200 differenti modelli e combinazioni di allestimento Nissan. Ora il problema più grande di Martin è riuscire a passare i controlli di sicurezza negli aeroporti.nissan-centro-tecnico-mobile“Viaggio per partecipare alle riunioni con i colleghi di tutto il mondo, in cui ci scambiamo idee e soluzioni – ha spiegato Martin, ingegnere elettrico del Centro Tecnico Europeo Nissan a Cranfield, nel Regno Unito quando sono lontano dal mio ufficio, il problema è sempre dimostrare i sistemi che ho sviluppato, così ho deciso di creare la mia soluzione. Sembra rudimentale, ma i LED mi fanno capire se i circuiti stanno funzionando correttamente. All’interno della vettura, questo semplice sistema può provare l’integrazione di alcune fra le più avanzate funzionalità elettriche di Nissan, come le tecnologie per l’assistenza al guidatore e per il Safety Shield.” 

Martin ha realizzato la maggior parte del progetto e dello sviluppo della sua valigetta a casa nel tempo libero. Ha costruito anche i circuiti stampati, in modo che funzionassero esattamente come voleva lui. La valigetta aiuta a verificare che i sistemi elettrici e il software, per i crossover Nissan di prossima generazione, come Qashqai, Juke e X-Trail, si integreranno senza problemi con il resto della vettura e offriranno la funzionalità richiesta dal guidatore d’oggi. Dopo la convalida “a tavolino”, usando la valigetta di Martin, il sistema viene prima realizzato come prototipo di dimensioni maggiori e in seguito sottoposto a test rigorosi per essere sicuri di offrire un prodotto di alta qualità. Solo allora viene approvato per essere incluso nei futuri modelli.

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