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Targa Florio Incidente Mortale Gara Annullata

Due morti: un commissario di gara e il pilota di un’auto in gara è il bilancio di un tragico incidente avvenuto oggi su una prova speciale rally della Targa Florio, in un tratto di strada dritta, su un lungo rettilineo.  E’ stata la Bmw Mini Cooper dell’equipaggio Gemma Amendolia / Mauro Amendolia che ne ha perso il controllo travolgendo il commissario di percorso sul ciglio della strada.
L’incidente è avvenuto in località in località Piano Torre nella strada che collega Palermo ad Enna, intorno alle 12.30 esattamente a Isnello (km 10+500) mentre si stava svolgendo la prova speciale 3 “Piano Battaglia 1”. Le vittime sono Giuseppe Laganà, commissario di gara, e Mauro Amendolia, 53 anni originario di Messina, pilota della Mini. Gemma Amendolia, 27 anni, sua figlia e navigatrice è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Madonna dall’Alto di Petralia Sottana (Palermo).
Dalla dinamica ricostruita da qualche presente sul posto sembra che la Mini abbia improvvisamente sbandato sul dritto colpendo il commissario di gara uccidendolo e probabilmente ha poi urtato un ostacolo uscendo fuori strada che provocato la morte del pilota Mauro Amendolia. Le cause dell’incidente sembrano dovute al fondo stradale sconnesso e reso viscido dal nevischio caduto nelle prime ore del mattino, ma anche un probabile malore che colto il pilota Mauro Amendola.
La Targa Florio, la corsa più antica del mondo, è stata annullata. La Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia era valida per la terza prova del Tricolore Rally e in contemporanea della Targa Florio Historic Rally, terza prova dell’Italiano storiche.

Mauro Amendolia pilota -Targa-Florio

IL RAPPORTO DELLA DIREZIONE DI GARA (Marco Cascino, direttore di gara): “L’incidente è accaduto durante lo svolgimento della Prova Speciale n. 3 denominata “Piano Battaglia 1”, iniziata alle ore 10.59, come previsto sulla tabella dei tempi e delle distanze. Il concorrente n. 29 ha preso lo start effettivo della prova alle ore 11.28 rispettando la cadenza temporale prevista sia nella tabella dei tempi e delle distanze, sia nella tabella di marcia ad esso consegnata. Dalle ore 11.37, la direzione di gara provvedeva a chiedere notizie a mezzo radio di sicurezza, dell’equipaggio N. 29, secondariamente all’analisi del sistema tracking system, che rilevava l’equipaggio in questione fermo lungo il percorso senza aver lanciato alcun segnale di SOS, ma fermo.
Tali informazioni venivano richieste alle postazioni dei commissari ubicate dall’intermedio n.1 in ordine crescente verso il controllo stop; dal Km 7 +500 fino al controllo stop compreso. Tali azioni di richiesta informazioni venivano poste in atto perché l’equipaggio n.29 non era transitato dalla postazione dei commissari n. 31, ubicata al Km. 9+630.
Con immediatezza si richiedeva a mezzo radio al controllo stop, situato al Km. 14+500 dallo start, di procedere a cura del Responsabile del controllo stop stesso, a fare richiesta agli equipaggi n. 30 e 32 di notizie sul concorrente n. 29 fermo lungo la Prova Speciale indicata. Si precisa che gli equipaggi n. 30 e n. 32 raggiungevano rispettivamente il controllo stop alle ore 11.44.19 e alle ore 11.46.48.
Il responsabile del controllo stop ci riferiva di avere appreso dai sopracitati equipaggi che il n. 29 si trovava ferma lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello SOS.
La Direzione di Gara avviava l’esposizione della bandiera rossa da tutti i posti di intermedio, della quale erano efficacemente dotati alle ore 11.49 arrestando la gara dei concorrenti n. 201 – 202- 203 – 204, che sono stati fermati nel corso dell’effettuazione della prova.
Con immediatezza e non appena controllato che il percorso fosse libero, la Direzione Gara avvalendosi del coordinamento sanitario del Medico Capo del servizio, Dott. Davide Di Fabrizio, inviava i soccorsi per la gestione dell’emergenza sanitaria e dell’incidente nella sua interezza, che giungevano sul posto rispettivamente, l’ambulanza di rianimazione con il medico rianimatore ubicata alla postazione intermedio 1 al Km. 7+500 alle ore 11.53; il team di decarcerazione/antincendio posizionato come da norma sportiva A.C.I. allo start Km. 0+000, giungeva successivamente”.

IL RAPPORTO DEL MEDICO DI GARA  (dott. Davide Di Fabrizio):  “I sanitari si apprestavano con solerzia ad apportare soccorso alle persone coinvolte nell’incidente.
Il quadro che a loro appariva era quello del coinvolgimento nell’incidente di tre persone rispettivamente, i due componenti dell’equipaggio e il commissario in servizio presso la postazione 30.
I sanitari giunti sul posto non potevano fare altro che constatare il decesso del 1° conduttore Amendolia Mauro e del commissario di percorso Laganà Giuseppe e procedere all’estrinsecazione complessa del 2° conduttore Amendolia Gemma. La ragazza è sempre stata vigile e cosciente ed è stata trasportata all’Ospedale di Petralia Sottana, dove è stata sottoposta a TAC che ha escluso emorragie celebrali. C’era uno stato commotivo per cui si è preferito trasferirla presso la rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione”


Amendolia-Mauro-GemmaMauro Amendolia e la figlia Gemma erano iscritti alla Targa Florio  per il Campionato Italiano Rally su una Bmw Mini Cooper Jcw della Scuderia Messina Racing Team. Mauro ha trasmesso la sua passione per le competizioni ad entrambe le figlie Valentina e Gemma.
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