Le novità auto e motori ad ottobre 2025
Le novità di ottobre 2025 dal mondo dell’auto: tutti i nuovi modelli in arrivo, tra versioni completamente nuove e restyling dei modelli già presenti sul mercato.

Il mese di ottobre si preannuncia ricco di sorprese per gli appassionati di auto e motori, tra debutti di nuovi modelli di auto, restyling annunciati e anteprime esclusive. La Ferrari ha presentato la sua prima auto 100% elettrica durante il Capital Markets Day a Maranello.
Novità di ottobre 2025, nuove auto
Tra le novità europee spicca la nuova Audi Q3, che arriva nelle concessionarie. Il SUV di terza generazione è disponibile con motorizzazioni benzina e diesel, oltre ad una versione ibrida plug‑in con autonomia elettrica aumentata. Tra le novità del periodo arrivano la Jaecoo 5, che affianca la 7 con lo stesso design, e la Jeep Compass. Sul fronte sportivo, nell’ultimo trimestre iniziano le consegne della Ferrari F80.
Ecco una panoramica completa sulle principali novità auto di ottobre 2025, con un focus particolare su quelle più rilevanti per l’Italia e l’Europa.
→ BYD Atto 2 ibrida plug-in
→ Honda Civic (restyling)
→ Hyundai Ioniq 6
→ Kia EV3 Dual Motor
→ Kia EV5
→ Nissan Micra EV
→ Omoda 7
→ Peugeot 308 (restyling)
→ Seat Arona (restyling)
→ Seat Ibiza (restyling)
→ Volvo ES90
SUV e crossover
Il trend dei SUV non accenna a diminuire. A ottobre, l’attenzione è tutta rivolta ai modelli che puntano su efficienza e tecnologia:
- Jeep Compass (nuova generazione): costruita sulla piattaforma STLA Medium, è disponibile in una gamma completa di propulsori: elettrici (BEV) e ibridi (Full Hybrid e Plug-in Hybrid).
- Audi Q3 (nuova generazione): il SUV tedesco è disponibile con motori termici elettrificati e ibridi.
- Jaecoo 5: il brand cinese Jaecoo (parte del Gruppo Chery) lancia il suo SUV compatto, puntando su un design audace e motorizzazioni ibride plug-in a prezzi competitivi.
- Seat Arona (restyling): il crossover compatto spagnolo riceve un aggiornamento estetico e tecnologico di metà carriera, con probabile introduzione di motorizzazioni mild-hybrid.
Auto elettriche
L’elettrificazione domina le uscite di ottobre 2025, confermando l’orientamento del mercato:
- Nissan Micra (nuova generazione elettrica): la city car giapponese abbandona i motori termici per diventare un crossover 100% elettrico, condividendo la base tecnica con la fortunata Renault 5 E-Tech.
- Mercedes CLA elettrica (nuova generazione): la nuova generazione della CLA debutterà anche in una variante completamente elettrica con un focus su autonomia e lusso digitale.
- Polestar 5: la coupé sportiva elettrica ad alte prestazioni inizia le consegne, sfidando le berline premium più blasonate in termini di performance e design.
City Car e utilitarie
Anche i segmenti più piccoli vedono importanti novità, spesso in chiave ibrida o rinnovata:
- Seat Ibiza (Restyling): l’utilitaria di Martorell si aggiorna, con piccoli ritocchi estetici e possibili varianti mild-hybrid per migliorare l’efficienza nel traffico cittadino.
- Toyota Aygo X (Restyling): la piccola crossover Toyota arriva nelle concessionarie con il sistema full hybrid, ereditando la tecnologia delle sorelle maggiori per migliorare i consumi in città.
→ Tutte le novità fino a dicembre 2025
→ Consulta i prezzi delle nuove auto sul listino prezzi aggiornato
Tendenze del settore auto ad ottobre
Nel mese di ottobre è previsto l’avvio della nuova campagna di incentivi, attesa con ansia soprattutto dai costruttori che puntano così a vendere qualche modello EV in più. Per questo si prevede una fiammata iniziale delle vendite, seguita da un calo non appena i fondi dell’Ecobonus si esauriranno.
Questo clima di difficoltà per i brand occidentali favorisce la crescente concorrenza dei marchi cinesi, in particolare BYD, che ha già superato Tesla in alcune fasi di vendita in Europa. Altri marchi come Omoda, Jaecoo e Dongfeng stanno iniziando a farsi largo.
Forse sarebbe utile che il mondo dell’automotive tornasse a considerare le regole base del mercato, ascoltando di più i bisogni dei consumatori piuttosto che quelli di Bruxelles. Solo così si potrebbe fare fronte comune contro i diktat UE e tornare a un’economia guidata unicamente dal rapporto tra domanda e offerta.