Rivoluzione Imparato (Stellantis): no all’obiettivo europeo “solo elettriche” nel 2030

Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis per l'Europa, ha annunciato che il gruppo rinuncerà all'obiettivo, precedentemente fissato, di vendere solo veicoli elettrici in Europa entro il 2030. La decisione è dovuta all'evoluzione del mercato, che non è ancora pronto per questa transizione.

Rivoluzione Stellantis: Jean-Philippe Imparato, responsabile per l’Europa allargata, svela che il Gruppo rinuncia all’obiettivo di vendere solo auto elettriche fissato per il 2030. Il tutto rientrava nel piano dell’ex amministratore delegato, Carlos Tavares. La conferma definitiva arriverà con il prossimo piano industriale affidato al CEO Antonio Filosa.

Imparato (Stellantis): no obiettivo europeo 2030 solo elettriche

«Dalla scorsa settimana, abbiamo avviato il flusso di lavoro che ci porterà a presentarvi, nel primo trimestre del 2026, l’evoluzione del piano Dare Forward 2030 – ha detto Imparato al Salone dell’Auto di Monaco di Baviera -. Molti contenuti di questo piano sono ancora validi e possono essere confermati, ma alcuni saranno rivisti: probabilmente uno di questi sarà l’obiettivo di vendere solo elettriche in Europa. Il 2030 non è più raggiungibile per ovvie ragioni di evoluzione del mercato».

Solo elettrico 2035: e le fabbriche?

Non solo: per Imparato, i traguardi europei 2035 sono irragiungibili. Imparato ha ribadito l’allarme lanciato dall’Acea sui target del Green Deal: «A mio avviso, gli obiettivi al 2035 per le emissioni di CO2 oggi non sono più raggiungibili, a meno che non si ipotizzi un crollo del mercato di circa il 30% o dei dati finanziari di tutti i costruttori in Europa. Il mercato non è ancora pronto, il contesto economico non è ancora pronto, le infrastrutture di ricarica non sono ancora pronte e i prezzi non sono competitivi»

Scompare l’auto economica

«Non possiamo evitare – prosegue Imparato – di considerare un segmento in Europa che è scomparso dal 2019, quando c’erano 49 modelli con un prezzo inferiore a 15.000 euro. Ora ne abbiamo uno. Nessuno può più acquistare un’auto nuova a meno di 15.000 euro in Europa. Non c’è offerta. Serve rinnovare il parco circolante: nel continente circolano 256 milioni di auto. Questo parco invecchia di un mese all’anno e ora è arrivato a 12 anni di età e ben 150 milioni di vetture hanno più di 10 anni. Invece di puntare solo sui veicoli elettrici, solo sul mercato delle vendite di auto nuove, apriamo al rinnovo del parco auto. Porterebbe a un enorme risparmio di CO2. Tra 24/36 mesi arriveranno Mhev di seconda e terza generazione, nonché HEV e PHEV a lungo raggio per coprire i segmenti superiori. Le REEV? Una tecnologia molto interessante e promettente».

Aggiungiamo che la lievitazione dei costi delle auto non è dovuta solo all’elettrificazione, ma anche ai numerosi ADAS obbligatori per rispettare i nuovi standard di sicurezza.

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A Bruxelles, venerdì 12 settembre 2025, ci sarà il Dialogo Strategico tutto dedicato all’auto. Da una parte le Case che vogliono allentare i vincoli, dall’altra le lobby green che vorrebbero mantenere tutto inalterato e anzi criticano l’ammorbidimento sulle multe UE. 

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