Il mondo dell’auto sta cambiando e in Europa si affaccia un nuovo tipo di vettura: la E-Car, piccola e pensata per la città. Dal Giappone, patria delle kei car, arriva un’anticipazione di ciò che potrebbe diventare questo segmento con la Mazda Vision X-Compact, una compatta elettrica lunga meno di quattro metri che interpreta le esigenze della mobilità urbana del prossimo futuro.
Mazda Vision X-Compact, dimensioni, com’è
Le dimensioni la collocano nell’ambito urbano, con una lunghezza di 3,83 metri, una larghezza di 1,80 metri e un’altezza che si ferma a 1,47 metri. Il passo di 2,51 metri, però, svela un’attenzione particolare allo spazio interno, perché permette di offrire una maggiore abitabilità pur mantenendo le dimensioni esterne adatte al traffico delle metropoli europee.
Dal punto di vista del design, il prototipo di questa compatta ha la stessa filosofia stilistica delle ultime concept Mazda. Le linee sono ridotte all’essenziale, le superfici restano pulite e prive di elementi superflui: tutto sembra pensato per essere funzionale, senza rinunciare a una certa eleganza.
A bordo della Mazda Vision X-Compact troviamo lo stesso approccio minimalista. Non ci sono grandi schermi o finiture ricercate: spiccano un volante a fondo piatto e un quadro strumenti digitale circolare. Manca il display centrale per l’infotainment, sostituito dallo smartphone del conducente, che svolge le funzioni multimediali, riducendo così hardware, costi e complessità produttiva.
Intelligenza artificiale a bordo
Un’altra chicca è rappresentata dai comandi vocali basati su intelligenza artificiale. Mazda prova a immaginare un’auto che non “obbedisce” semplicemente a comandi vocali, ma che comprende, che si adatta, che osserva chi guida.
Il costruttore parla di un modello digitale “sensoriale umano”: un sistema che non si limita ad assistere negli spostamenti, ma partecipa alla relazione, come un compagno di viaggio che suggerisce percorsi, attività, occasioni.
Quando arriva
Al Japan Mobility Show 2025 Mazda non ha ancora condiviso dati tecnici ufficiali, ma è lecito aspettarsi un’architettura elettrica con un’autonomia progettata per l’uso urbano.
Rimane incerta anche una possibile commercializzazione in Europa, dove si sta ancora definendo il quadro normativo che andrà a regolamentare le future E-Car e le vetture compatte dedicate alla mobilità cittadina.
