Federazione Italiana Fuoristrada, le attività nella relazione del Presidente all’Assemblea Generale

Domenica 29 giugno 2025 si è tenuta a Modena l'Assemblea Generale Ordinaria della Federazione Italiana Fuoristrada (FIF) dove il presidente federale, Marco Pacini, ha presentato una relazione dettagliata sulla gestione di tutti i settori della Federazione, illustrando anche il cambiamento in atto nel mondo del fuoristrada.

Domenica 29 giugno 2025 si è tenuta a Modena l’Assemblea Generale Ordinaria della Federazione Italiana Fuoristrada. Il presidente federale, Marco Pacini, ha presentato una relazione dettagliata sulla gestione di tutti i settori della Federazione nel corso del 2024, evidenziando una crescita e un rafforzamento continui.

Investimenti Strategici e Visione a Lungo Termine

Il presidente Pacini ha sottolineato che, nonostante la crisi del settore automotive, la Federazione ha proseguito con la sua programmazione e i suoi investimenti, rendendosi indipendente dalla dipendenza industriale. Questi sforzi mirano a modernizzare l’attività fuoristrada per renderla più sostenibile e attraente.

Tra le principali iniziative del 2024, la relazione ha evidenziato:

Solida Situazione Finanziaria

Grazie al lavoro svolto negli anni precedenti, il presidente ha annunciato che il bilancio del 2024 si è chiuso con risultati estremamente positivi, segnando il ritorno all’utile di esercizio. La Federazione ha dimostrato una grande solidità economica, che ha permesso di effettuare importanti investimenti senza ricorrere a finanziamenti esterni. I risultati finanziari del 2024 sono i seguenti:

Questi risultati confermano la totale autonomia finanziaria della FIF per il nono anno consecutivo. Gli investimenti già effettuati porteranno i loro frutti nel triennio 2025-2027, e il bilancio preventivo per il 2025 è stato redatto in modo prudenziale per garantire la sostenibilità di tutte le attività future.

Assemblea generale FIF 4×4 2025, Federazione Italiana Fuoristrada

La relazione si è conclusa con un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito ai risultati raggiunti, in particolare ai Club federati, che hanno continuato a sostenere la Federazione in un momento critico. Il presidente ha ribadito che il successo della FIF si basa esclusivamente sul sostegno dei soci, non ricevendo contributi pubblici.

Per l’attività fuoristradistica i tempi sono cambiati?

“L’attività fuoristrada che molti di noi hanno conosciuto – riferisce il Presidente Marco Pacini – venti o anche solo dieci anni fa, oggi non esiste più o meglio oggi, senza interventi adeguati, sarebbe stata a rischio di estinzione. I vari Consigli federali che si sono succeduti, e che mi onoro di aver presieduto dal 2013 ad oggi, hanno quindi dovuto immaginare uno sviluppo della nostra attività che la rendesse più sostenibile, più coinvolgente, più articolata e allo stesso tempo capace di guardare al futuro con ragionevole serenità.

Marco Pacini, Presidente della Federazione Italiana Fuoristrada

La Federazione non nasce e non esiste solo per raggruppare sotto di sé Associazioni accomunate dallo stesso obiettivo e con le stesse finalità, ma anche e soprattutto con il fine di salvaguardare, tutelare e promuovere il fuoristradismo a trecentosessanta gradi. Una certa abitudine di considerare l’attività fuoristrada monocorde è ancora presente in Italia e trova qualche lieve cenno di apparente sviluppo laddove si creda che il passato possa ancora avere un futuro. L’abitudine di considerare l’attività fuoristrada in modo semplicistico è ancora diffusa in Italia. Si continua a credere, o a voler far credere, che il fuoristrada sia solo un banale gioco o un passatempo, e che la regolamentazione del settore sia una mera burocratizzazione. C’è chi pensa che ignorare i rischi e i problemi del settore, nascondendo la polvere sotto il tappeto, sia la strategia vincente.

La verità è invece che il nostro settore, come ogni settore della vita umana, ha bisogno di regole nuove, di incentivi nuovi, di nuove categorie di appassionati, di nuove opportunità di sviluppo e di essere conosciuto da tutti nel modo corretto e che non necessita invece di scorciatoie e tantomeno di falsi predicatori che vendano il passato spacciandolo per il futuro”.

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