Audi introduce in gamma una nuova motorizzazione diesel mild hybrid a 48 Volt, che equipaggia le Audi Q5 e Audi A6. Si tratta del V6 TDI da 3,0 litri, un motore che eroga 299 CV e 580 Nm di coppia. La principale novità riguarda l’integrazione tra la tecnologia MHEV plus a 48 Volt e la doppia sovralimentazione formata da compressore elettrico e turbocompressore a gas di scarico, soluzione che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente il turbo lag e migliorare la risposta dell’unità alle richieste del conducente.
Motore Audi MHEV plus a 48 Volt: come funziona
Il sistema mild-hybrid di nuova generazione, introdotto per la prima volta con Audi A5 e ora esteso a Q5 e A6, prevede un powertrain generator (PTG) composto da motore elettrico, elettronica di potenza e raffreddamento dedicato. Questo componente incrementa il livello di elettrificazione rispetto ai precedenti sistemi Audi, contribuendo a una riduzione dei consumi e delle emissioni fino al 15%.
La batteria dedicata da 1,7 kWh in tecnologia litio-ferro-fosfato alimenta il PTG, capace di supportare la marcia con un contributo massimo di 24 CV e 230 Nm. In fase di decelerazione il sistema opera come alternatore, recuperando fino a 25 kW di energia elettrica e rendendo possibile la frenata elettroidraulica.
Il veicolo può procedere in trazione elettrica a basse velocità, in manovra e su pendenze leggere. In molte situazioni il supporto del PTG integra l’azione del motore termico, rendendo più fluida la dinamica di marcia. A questo elemento si aggiunge l’alternatore-starter a cinghia, dedicato all’avviamento del motore termico e alla gestione della batteria a bassa tensione.
Motore Audi diesel con doppia sovralimentazione elettrica
La novità più significativa è la combinazione tra il sistema MHEV plus e la sovralimentazione a due stadi, composta da: compressore elettrico (EAV) alimentato a 48 Volt e turbocompressore a gas di scarico.
L’interazione tra PTG, compressore elettrico e turbocompressore consente al nuovo V6 3.0 TDI EA897evo4 di offrire una risposta immediata all’acceleratore. Nelle fasi iniziali di spunto interviene il powertrain generator, seguito dal compressore elettrico che fornisce coppia senza dipendere dalla pressione dei gas di scarico. Solo successivamente entra in funzione il turbocompressore tradizionale.
Il compressore elettrico, in grado di raggiungere 90.000 giri/min in 250 millesimi di secondo, agisce ora lungo l’intero arco dei regimi motore e non più in un intervallo ristretto come nelle precedenti versioni dei V6 TDI. La pressione massima di sovralimentazione arriva a 3,6 bar, con un tempo di raggiungimento più rapido del 40% rispetto alla generazione precedente.
Sovralimentazione a due stadi
Il compressore elettrico è installato dopo il turbocompressore e l’intercooler. Quando il conducente richiede un elevato carico in condizioni di bassa pressione dei gas di scarico, il sistema convoglia l’aria aspirata verso il compressore elettrico che provvede a una ulteriore compressione prima dell’ingresso in camera di combustione.
L’ottimizzazione dei flussi e l’evoluzione del motore sincrono a magneti permanenti migliorano ulteriormente l’efficacia del sistema.
Compatibilità con carburante HVO
Il nuovo V6 3.0 TDI è compatibile con il carburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) secondo la normativa EN 15940. L’HVO consente una riduzione delle emissioni di CO₂ compresa tra il 70% e il 95% rispetto al Diesel tradizionale. Il numero di cetano superiore di circa il 30% migliora il rendimento termico e la qualità della combustione.
