Con la MX-5 RF (Retractable Fastback) Mazda introduce sul mercato un capolavoro di stile, ingegneria meccanica e raffinatissima tecnica automobilistica come, l’ultima evoluzione dell’iconica vettura sportiva che da più di un quarto di secolo è la due posti più venduta al mondo. Mazda non poteva che rivolgersi al mondo dell’arte e quella ingegneristica chiama Arte Visiva dunque, ma qual è il filo rosso che lega Tommaso Spazzini Villa, alias Tindar e Mazda? Tindar, finalista del Talent Prize 2015, finalista del Premio Cairo 2016 a soli 30 anni ha un curriculum e un percorso espositivo di prestigio assoluto, Mazda è una multinazionale dell’automobile nota nel mondo automotive per lo spirito “unconventional” e distintivo dei suoi prodotti. Parlando con l’artista scopriamo il siginficato profondo che lega tutte le sue opere e denota il punto di contatto con la casa nipponica ovvero quello dell’identità. Tindar giunge a questo tema dopo aver attraversato con la sua esplorazione artistica concetti relativi alle origine dell’umanità, alle grandi tematiche religiose, per arrivare a toccare con “impronte”, una delle tematiche più complesse in assoluto, relativa a ciò che rappresenta l’essenza di ogni individuo. Mazda, dal canto suo, da sempre declina nel proprio DNA aziendale un forte riferimento al concetto di identità, sia relativa alla Città di Hiroshima, con la quali l’azienda mantiene un fortissimo legame di appartenenza, che alla peculiare distintività dello stile e delle caratteristiche dinamiche delle proprie vetture. Ecco dunque il collegamento tra Mazda e Tindar: le impronte come simbolo ineguagliabile d’identità.
Mazda | PROGETTO IMPRONTE – Partendo da comuni matrici sull’identità è nato il progetto “Impronte”. Un’iniziativa culturale sulla falsariga di progetti artistici precedentemente sostenuti da Mazda nella sua evoluzione da mero produttore di vetture tecnologiche e di pregevole design a “catalizzatore” di esperienze visive e sensoriali anche non direttamente correlate al prodotto automobilistico. Non c’è dunque meraviglia nel vedere oggi l’azienda d’Hiroshima ricorrere all’arte contemporanea, esattamente come fatto in passato con il product design, l’architettura o il fashion design per comunicare le proprie eccellenze. Ma questa volta il marchio d’Hiroshima si è spinto oltre. In occasione del lancio della sensazionale MX-5 RF, coupè 2 posti con tetto apribile elettrico, Mazda Italia, colpita dalle sue opere cariche di profondo significato, ha chiesto a Tindar di creare un lavoro specifico per l’occasione. Il primo passo è stato raccogliere le impronte di possessori di MX-5: migliaia d’impronte sono state raccolte in tutta Italia. Queste impronte sono poi state utilizzate per dar vita ad un’opera unica che componga il ritratto di un “gruppo d’eccellenza”. Persone che condividono la stessa passione, lo stesso gusto per il bello, per la guida e la voglia di stare insieme. Gente che, per l’appunto, ha una identità comune e un forte senso d’appartenenza. Ognuno di questi entusiasti possessori di MX-5 riceverà una stampa dell’opera di Tindar autografata dall’artista.