E’ stato inaugurato ad Amatrice il nuovo “Giardino degli Alberi” alla presenza della Vice Sindaco di Amatrice, Patrizia Catenacci e di Daniele Maver, Presidente Jaguar Land Rover Italia.
Nel centro di Amatrice, in piena zona rossa, proprio davanti alla Chiesa di Sant’Agostino, c’è un’area verde di circa 1500 mq che era conosciuta come il Giardino degli Alberi. Il devastante terremoto di agosto e l’incessante susseguirsi delle scosse successive hanno fortemente danneggiato questo spazio, così come hanno distrutto tutto il resto intorno.
Jaguar Land Rover Italia, su suggerimento del Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, si è impegnata nel rifacimento di questo spazio verde con l’obiettivo e la salda speranza che questo luogo possa rappresentare un segnale di rinascita e divenire un punto di incontro ed aggregazione per chi è rimasto e per chi, ci auguriamo, tornerà presto a vivere Amatrice.
Il progetto, infatti, è il primo realizzato ad Amatrice che lasci un segno definitivo e che non abbia carattere di provvisorietà.
L’opera di rifacimento è stata guidata dalle più moderne tecnologie di filosofia costruttiva “dell’ingegneria naturalistica”, per cui nulla è stato realizzato con prodotti artificiali o cementizi. Tutti i materiali utilizzati provengono da zone limitrofe ad Amatrice nel pieno rispetto di questo territorio e delle sue risorse e peculiarità, così come dei valori di grande attenzione per l’eco sostenibilità e l’ambiente da sempre espressi dal brand Land Rover.
Si tratta di una graphic novel intitolata “Il Canto degli Alberi” sulle cui tavole, in un percorso segnato dalla suggestione dei ricordi, viene celebrato un passato glorioso fatto di quotidianità, ma che già lascia presagire la speranza per un futuro positivo che giunga presto a rendere giustizia a questa provata terra ed ai suoi fieri abitanti.
Amatrice è stata raggiunta a bordo della nuova Discovery, perché è la vettura che, nel corso della sua storia, è sempre stata utilizzata per missioni umanitarie, testimoniare solidarietà e portare aiuto alle persone in difficoltà, anche nei luoghi più impervi della terra, ovunque ce ne fosse bisogno.
Daniele Maver, Presidente Jaguar Land Rover Italia, ha dichiarato:
Voglio anche ringraziare i Concessionari ed i dipendenti dell’Azienda che hanno voluto contribuire alla realizzazione di questo progetto che, in assoluto, riflette al meglio l’essenza dei valori di solidarietà e responsabilità sociale del brand Land Rover”.
Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice, ha dichiarato:
Ringrazio il Presidente Daniele Maver, i dipendenti Jaguar Land Rover che sono venuti qui le scorse settimane, i Concessionari, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e tutti quelli che hanno lavorato incessantemente per restituirci questo luogo di incontro, questo spazio verde che per tutti noi è un simbolo di rinascita. È la prima cosa che rinasce così com’era e, anzi, più bella di prima. Questo gesto è straordinario, anche perché per restituircelo sono stati impiegati i modernissimi sistemi dell’ingegneria naturalistica, e per noi che siamo gente di montagna la natura è qualcosa di irrinunciabile e di prezioso. Con tutto il cuore grazie a chi ci è vicino”
LE NOSTRE IMPRESSIONI – La suggestiva partenza dal Castel Sant’Angelo ci ha regalato fin da subito una forte emozione, guidare una Discovery 5 nel traffico di Roma scortati dalla Polizia Municipale ha reso questo evento unico. Oltre a provare questa Land Rover lo scopo del “raduno” è stato quello di regalare un simbolo di rinascita ad una comunità fortemente devastata dal terremoto: Amatrice.
Land Rover e Jaguar si sono fatti promotori di quest’iniziativa ricostruendo un simbolo di un paese, il suo luogo di aggregazione dove i giovani di ogni età ed ogni tempo hanno vissuto le grandi emozioni adolescenziali, i primi amori, le prime sofferenze, la felicità e la gioia e non ultimo il rifugio in quel giorno devastante del 24 agosto 2016.
Potremmo soffermarci sulla guida di questo Discovery 5 e sulle doti di questo gioiello by Land Rover ma quando si varca il cartello con la scritta Amatrice il nostro cuore si unisce a tutte quelle persone che hanno subito una grave perdita. A rendere vivo tutto questo ci sono le macerie che circondano il Giardino degli Alberi. Che dire… il solo pensiero a quel giorno fa venire la “pelle d’oca”. Il nostro lavoro ci permette di vivere la nostra passione (guidare le macchine nuove prima degli altri, andare in pista, ecc…) ma davanti a quelle scene ad ormai a più di svariati mesi ti rendi conto che il tutto è niente difronte a quello “spettacolo”. Durante l’inaugurazione del Giardino degli Alberi abbiamo percepito la grande forza delle persone che hanno creduto a questo progetto per dare l’input per far risorgere uno dei più bei borghi d’Italia.