Effetti della marijuana alla guida, gli effetti del cannabidiolo

Gli effetti della marijuana alla guida sono diversi. È stato condotto anche uno studio, il quale mostrerebbe che in realtà non vi è un vero e proprio pericolo, ma cosa dice la legge italiana in merito?

Quali sono gli effetti della marijuana alla guida? Ci sono effetti di questo stupefacente che possono compromettere i riflessi alla guida? Gli effetti della marijuana alla guida possono essere molto pericolosi, perché la sostanza potrebbe influenzare negativamente le funzioni mentali e motorie, importanti per la sicurezza stradale. Di contro, è stato condotto uno studio, il quale dimostrerebbe che il Cbd (contenuto nella cannabis) non avrebbe alcun effetto sulle capacità di guida, e il THC scomparirebbe in poche ore. Vediamo come stanno effettivamente le cose.

Quali sono gli effetti principali della marijuana alla guida?

I principali effetti della marijuana alla guida (legalizzata da poco in Germania, vedi qui) sono i seguenti:

Quali sono gli effetti principali della marijuana alla guida

Effetti del cannabidiolo

Il cannabidiolo (Cbd), una sostanza presente nella cannabis e molto utilizzata per scopi medicinali, non influirebbe sulla nostra capacità di guidare. D’altro canto, il tetraidrocannabinolo (THC), l’ingrediente psicoattivo della marijuana, influisce sulle nostre capacità di guida per alcune ore (fino a 4 ore circa).

Questo è quanto dimostrato qualche anno fa da uno studio effettuato dalla Lambert Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell’Università di Sydney, realizzato e condotto all’Università di Maastricht (Paesi Bassi). Secondo l’indagine in questione, la mancanza di effetti negativi da parte del Cbd tranquillizzerebbe tutti coloro che usano il farmaco per scopi medici, perché non influirebbe sulla loro capacità di guidare.

Lo studio dei ricercatori è stato effettuato su un gruppo di 26 partecipanti, ai quali sono stati somministrati diversi tipi di cannabis (per lo più THC, Cbd, una miscela di THC e Cbd, o un placebo di cannabis senza principi attivi). Quindi, i partecipanti hanno poi percorso 100 km su un’autostrada. Ma nel veicolo che hanno guidato era presente anche un istruttore di guida (sia nei 40 minuti che nelle 4 ore dopo l’assunzione).

Al fine di dare una valutazione precisa in merito alle prestazioni di guida, i ricercatori hanno utilizzato un test speciale chiamato “Standard Side deviation of lateral position” (Sdlp), che misura la deviazione standard in cui si trova un veicolo. Infine, è stato accertato che la quantità dell’Sdlp aumenta sotto l’effetto di alcol e sostanze psicoattive.

Inoltre, dall’analisi i ricercatori hanno scoperto che la cannabis contenente più Cbd non causa problemi di guida, mentre la cannabis contenente più THC o una miscela di THC e CBD ha scatenato un mutamento dopo 40 minuti dall’inalazione, ma non dopo quattro ore. Questo è stato il primo studio che ha dimostrato la mancanza di effetti per quanto concerne il Cbd sulla guida, e quanto siano duraturi gli effetti del THC.

Iain McGregor, uno degli autori dello studio, ha affermato quanto segue:

I risultati dovrebbero rassicurare le persone che utilizzano prodotti a base di Cbd che sono molto probabilmente sicuri per la guida, mentre aiutano altri pazienti che utilizzano prodotti con il Thc a comprenderne la durata degli effetti“.

Guida sotto effetto di Marijuana, cosa dice la legge italiana

La legge italiana riguardante la guida sotto l’effetto di marijuana è molto severa, ed è regolata precisamente dall’articolo 187 del Codice della Strada, il quale afferma:

Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto ((da sei mesi ad un anno). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Quando si ha ragionevolmente motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi sotto l’effetto conseguente all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, gli agenti di polizia stradale di cui all’articolo 12, commi 1 e 2, fatti salvi gli ulteriori obblighi previsti dalla legge, accompagnano il conducente presso strutture sanitarie fisse o mobili afferenti ai suddetti organi di polizia stradale ovvero presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e per la relativa visita medica…

Guida sotto effetto di Marijuana, cosa dice la legge italiana

In sintesi, la guida sotto l’effetto di droghe, inclusa la marijuana, comporta molte sanzioni gravi:

Queste sanzioni non valgono solo per coloro che ne fanno uso con lo scopo di divertirsi, ma anche per quello terapeutico. Inoltre, la polizia può richiedere un campione di saliva o di sangue in caso di sospetto.

Gli effetti della marijuana alla guida, riflessioni conclusive

In sintesi:

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