Obbiettivo raggiunto! Quando dal parco partenza di Asuncion anche il solo pensiero di arrivare era un qualcosa da dire solo sottovoce e con molto rispetto ora finalmente si è materializzato in una splendida realtà: arrivati e classificati in 57^ posizione assoluta. Per Graziano Scandola e Giammarco Fossà la Dakar era un sogno che finalmente il due di gennaio si realizzava mentre scendevano con il loro Ford Raptor SVT dal palco della capitale del Paraguay, un sogno però fino a quel momento che si concretizzava solo a metà, perché per fregiarsi del titolo di “Dakariano” quell’impresa bisognava portarla a termine. Davanti a loro l’equipaggio veneto aveva quella che era stata definita la Dakar più dura da quando il rally-raid più famoso e difficile al mondo si era spostato dall’Africa al Sud America. E le promesse non sono state disattese anzi, l’inclemenza del tempo ha ingigantito ancor di più le difficoltà di un percorso a dir poco estremo.
Una competizione che però ha regalato paesaggi splendidi, una natura incontaminata, selvaggia e meravigliosa come solo certi posti non a caso negli angoli più sperduti della Terra sanno esserlo, ma soprattutto popolazioni che hanno accolto la carovana della Dakar a braccia aperte, donando tutto il loro affetto a questi “matti” pronti a sfidare prima di tutto loro stessi in quella che senza ombra di smentita si può ancora chiamare Avventura.
Per questo e per molti altri motivi per Graziano Scandola e Giammarco Fossà l’essere arrivati al termine di questo raid motoristico ha il sapore di una vittoria che va anche ben oltre l’aspetto sportivo: ricordi, persone e paesaggi che ora e per sempre resteranno indelebili e che forse spiegano il sogno di diventare “Dakariani”.
CLASSIFICHE FINALI COMPLETE AUTO CAMION MOTO QUAD DAKAR 2017
PERCORSO E SINGOLE TAPPE DAKAR 2017
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