La Vision Zero, ovvero l’obiettivo di una circolazione stradale senza morti o feriti gravi, resta un traguardo ambizioso ma raggiungibile secondo DEKRA, che ogni anno effettua oltre 30 milioni di revisioni di veicoli in 24 Paesi. La DEKRA Vision Zero Map, una mappa interattiva con le statistiche sugli incidenti, mostra che quasi 1.500 città con più di 50.000 abitanti hanno registrato zero vittime per almeno un anno. Tra le grandi città con oltre 100.000 abitanti, circa 350 hanno già raggiunto questo risultato.
I dati emergono dal Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2025, presentato alla Camera dei Deputati in occasione del centenario dell’azienda (1925-2025). Lo studio evidenzia come la mobilità sia cambiata radicalmente: dalle prime automobili ai veicoli altamente automatizzati, passando dal traffico locale alle reti globali. Tra le aree chiave analizzate vi sono l’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning nei sistemi di sicurezza predittiva, l’adattamento della sicurezza a contesti di mobilità mista e il supporto alla transizione verso veicoli a emissioni zero.
Come ridurre gli incidenti stradali
Tecnologia, infrastrutture, legislazione, controlli del traffico, servizi di soccorso, educazione stradale e revisioni periodiche dei veicoli restano fondamentali per ridurre gli incidenti gravi. La connessione tra veicoli può contribuire ulteriormente a diminuire i rischi, ma il fattore umano rimane determinante, anche grazie ai sistemi di assistenza alla guida.
Secondo l’Istat, nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, gli incidenti con lesioni sono diminuiti dell’1,3% (82.344 casi), i feriti dell’1,2% (111.090) e le vittime del 6,8% (1.310). In controtendenza, le morti sulle autostrade sono aumentate del 4,4%, mentre su strade urbane ed extraurbane sono diminuite rispettivamente dell’8,4% e del 7,1%.
Evoluzione tecnologica e nuove soluzioni
Negli ultimi decenni, la sicurezza stradale ha subito un’evoluzione significativa: dalle cinture di sicurezza ai moderni sistemi di assistenza alla guida, dai veicoli interconnessi alle infrastrutture smart. In Europa, le vittime della strada sono diminuite da circa 50.000 di vent’anni fa a circa 20.000 oggi.
La mobilità futura si basa sull’interazione tra tecnologia e fattore umano, con attenzione a limiti di velocità, tasso alcolemico e uso del casco sui mezzi a due ruote. Rimane, tuttavia, la sfida degli incidenti legati all’uso di smartphone e dispositivi connessi durante la guida.
Studi internazionali indicano che circa il 90% degli incidenti è riconducibile a errori umani. La guida altamente o completamente automatizzata, insieme a sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie V2X (vehicle-to-everything), può contribuire a ridurre ulteriormente gli incidenti dovuti a scarsa visibilità o manovre imprevedibili.
Sicurezza stradale e valore sociale
Secondo l’indagine “Qualità della vita 2025” di ItaliaOggi e Ital Communications, la sicurezza stradale è un indicatore chiave del benessere dei territori. In Italia, alcune aree del Sud come Potenza, Catanzaro e Campobasso registrano il maggior numero di vittime per 100 incidenti, mentre Firenze, Trieste e Genova mostrano il minor numero di morti e feriti. Il divario riflette differenze infrastrutturali, sociali ed economiche tra Nord e Sud.
Rapporto Dekra 2025 nella Camera dei Deputati
Il Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2025, intitolato “L’evoluzione della mobilità nel tempo”, è stato presentato alla Camera dei Deputati a Roma, alla presenza di istituzioni tra cui il Ministro Matteo Salvini, titolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha partecipato in video collegamento.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato: “La sicurezza stradale è una priorità assoluta. Celebriamo con orgoglio il primo anno di applicazione del nuovo Codice della Strada: secondo i dati ISTAT del primo semestre, registriamo circa il 7% di morti in meno rispetto al precedente quadro normativo. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Il tema della sicurezza stradale, delle smart road, dell’innovazione e dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla mobilità ha un obiettivo chiaro: arrivare a zero vittime. Di fronte a oltre 3.000 morti ogni anno sulle strade italiane, parliamo di un fenomeno che equivale alla scomparsa di un intero Paese.
durante la presentazione del rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2025
È qualcosa di assolutamente inaccettabile. Stiamo investendo anche sulla sicurezza dei motociclisti, sostituendo in molte tratte i guardrail tradizionali con dispositivi salvavita con protezioni fino al suolo. Interveniamo inoltre sulla sicurezza urbana, in collaborazione con i sindaci. Spero, per il vostro 101° anniversario il prossimo anno, di poter condividere risultati ancora più incoraggianti”.
Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affermato: “La presentazione del Rapporto DEKRA 2025 sulla Sicurezza Stradale è un appuntamento di riferimento per chi opera nel settore della mobilità e della prevenzione degli incidenti. La sicurezza stradale rappresenta una priorità strategica per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questi mesi abbiamo lavorato per rafforzare gli strumenti di tutela degli utenti della strada, anche attraverso il Decreto Sicurezza Stradale, che introduce un sistema più severo e moderno di prevenzione, con l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, il potenziamento dei controlli elettronici, nuove norme per proteggere pedoni e ciclisti, il rafforzamento delle campagne educative e un forte impulso alla diffusione dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS); l’accelerazione dei programmi di manutenzione straordinaria sulla rete viaria nazionale; nuove iniziative di sensibilizzazione rivolte agli utenti più vulnerabili; l’aggiornamento delle linee guida tecniche e dei sistemi digitali di monitoraggio per garantire controlli più efficaci e interventi tempestivi. Solo attraverso un lavoro condiviso tra istituzioni, enti di ricerca, operatori del settore e società civile possiamo rendere le nostre strade più sicure. Il contributo del Rapporto, in questo senso, è fondamentale e rappresenta uno stimolo prezioso per l’azione quotidiana del MIT”.
Per Toni Purcaro, Presidente di DEKRA Italia: “La ‘Vision Zero’ è una strategia ambiziosa, ma realistica. La riduzione delle vittime della strada è un risultato che si può raggiungere se istituzioni, aziende e utenti finali condividono un impegno comune, in un approccio ampio e sistemico. Come evidenziato nel Rapporto DEKRA 2025, la Sicurezza Stradale non dipende da una singola misura, ma da un insieme coordinato di azioni, capace di fare affidamento su infrastrutture più sicure, comportamenti responsabili e una gestione consapevole del progresso tecnologico. I veicoli di nuova generazione offrono straordinarie opportunità, grazie a evoluti sistemi di assistenza alla guida e all’automazione.
Si tratta di tecnologie che, tuttavia, devono essere gestite in modo ottimale, affinché l’innovazione diventi davvero uno strumento di prevenzione e non una fonte di distrazione. È su questa sinergia tra tecnologia, formazione e responsabilità condivisa che si gioca il futuro della mobilità sicura e sostenibile”.
Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, ha osservato: “Faremo tesoro di quanto sottolineato nel Rapporto DEKRA, ovvero la necessità di una maggiore educazione stradale, sia degli automobilisti che dei pedoni. È opportuno valorizzare il ruolo della Polizia Stradale, che svolge numerose attività nelle scuole per sensibilizzare i giovani all’educazione stradale. Senza dubbio l’uso delle nuove tecnologie è importantissimo. In tal senso, è allo studio una carta d’identità digitalizzata dell’auto, che possa fornire un quadro completo del veicolo in circolazione. Sotto questo profilo è fondamentale puntare sulla realizzazione di infrastrutture adeguate, per rendere le nostre strade più sicure”.
Secondo Andrea Casu, Vicepresidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera: “È evidente quanto sia urgente intervenire con maggiore determinazione per mettere tutta la potenza dell’innovazione tecnologica e dei nuovi strumenti al servizio dell’obiettivo Vision Zero: azzerare le morti sulle nostre strade. Nel 2024 abbiamo registrato 3.030 vittime: un dato inquietante, drammatico, inaccettabile, che impone a tutte le istituzioni – e non solo – un impegno straordinario. Questi numeri descrivono una tragedia umana, ma anche un enorme impatto economico: diversi miliardi di euro l’anno in costi sociali tra danni alle persone e alle cose. Ogni anno, sulle nostre strade, utilizziamo più risorse di quante ne stanziamo con la manovra stessa. Sono dati che parlano da soli e che rendono evidente quanto profondo debba essere il cambiamento. È il momento di concentrare tutte le energie e le competenze per fermare questa strage quotidiana”.
Fabrizio Ghera, Assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio, delegato dal Presidente Francesco Rocca, ha affermato: “Stiamo incrementando in modo significativo gli investimenti destinati al rafforzamento della sicurezza stradale, con particolare attenzione anche al trasporto pubblico locale. Parallelamente, riteniamo indispensabile potenziare i programmi di formazione e sensibilizzazione, affinché arrivi un messaggio chiaro soprattutto ai più giovani. Le riforme sono indispensabili, ma devono essere accompagnate da misure capaci di limitare l’utilizzo dei mezzi a chi non rispetta le regole. È essenziale mantenere alta la vigilanza, sostenere i Comuni nelle loro attività e costruire un sistema di mobilità più responsabile e sicuro per tutti”.
Per Davide Bordoni, Consigliere del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “Le sinergie istituzionali rappresentano un elemento fondamentale per accelerare i processi di digitalizzazione e sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Paese. In questo contesto, la formazione riveste un ruolo cruciale nell’ottica di promuovere una nuova cultura della sicurezza e della responsabilità, a partire dalle scuole, anche con corsi di sensibilizzazione e di primo soccorso. Abbiamo messo in campo numerose attività e realizzato diversi interventi, anche grazie alle risorse del PNRR, con un’attenzione particolare alle esigenze delle grandi città. Dobbiamo continuare a investire su due direttrici strategiche: la cooperazione tra le istituzioni e l’adozione delle tecnologie più avanzate. Solo così potremo costruire un sistema di mobilità moderno, sicuro e pienamente rispondente alle esigenze dei cittadini”.
Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale, delegato dal Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha dichiarato: “Grazie alle nuove norme del Codice della Strada c’è stata una riduzione delle vittime degli incidenti stradali e questo è un dato positivo. Abbiamo elaborato ulteriori strumenti che ci permettono di incrementare i controlli da remoto sulla rete, individuando molti comportamenti scorretti. La rete autostradale deve sostenere un traffico in costante aumento e questo comporta, purtroppo, anche un incremento dell’incidentalità. L’evoluzione della mobilità sta andando sempre più verso un rafforzamento delle tecnologie all’interno del parco circolante. Grazie ai dati che riusciamo a raccogliere dai veicoli, abbiamo la possibilità di risalire alle cause degli incidenti. Ci stiamo dotando di nuovi dispositivi, come i droni: la forte spinta tecnologica potrà supportare sempre di più chi è alla guida”.
Secondo Daniele Sinibaldi, Presidente Anci Lazio e Sindaco di Rieti: “Come amministratori locali abbiamo la responsabilità di promuovere una cultura della sicurezza che coinvolga automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. È un impegno quotidiano che deve partire dalle città, perché è nelle città che si può incidere davvero sui comportamenti alla guida. Il Rapporto DEKRA 2025 conferma quanto i Comuni siano in prima linea nella costruzione di una mobilità più sicura, moderna e sostenibile. I progressi registrati dimostrano che investire in infrastrutture efficienti, manutenzione costante e tecnologie intelligenti è la strada giusta per avvicinarsi alla Vision Zero. Come ANCI Lazio crediamo che la collaborazione tra amministrazioni locali, Governo e operatori del settore sia decisiva per ridurre in modo stabile il numero di vittime e feriti sulle nostre strade. La sicurezza stradale è anzitutto un dovere verso le nostre comunità”.
Per Gaetano Servedio, Direttore Generale della Motorizzazione Civile: “È necessario favorire meccanismi premiali che possano accrescere la consapevolezza dei ragazzi, incentivando la formazione e, di conseguenza, la prevenzione. Tutti questi processi, anche sul fronte sanzionatorio, offrono un quadro chiaro dell’impegno che stiamo portando avanti per rafforzare la sicurezza stradale. Allo stesso tempo, anche per quanto riguarda il nostro personale, è in corso un importante ricambio generazionale: stiamo puntando con decisione sull’aggiornamento professionale e sulla qualificazione delle competenze. Per quanto concerne i controlli su strada, stiamo finalizzando un protocollo di intesa con la Polizia al fine di potenziare le sinergie operative e rendere più efficaci le attività di verifica. Inoltre, stiamo lavorando alla creazione di un osservatorio dedicato alla sperimentazione nel settore delle smart road, uno strumento che ci consentirà di monitorare le innovazioni, valutarne l’impatto e orientare con maggiore precisione le politiche future”.
Massimiliano Nigro, Direttore Coordinamento Esercizio di Autostrade per l’Italia, delegato dal Presidente Antonino Turicchi: “La presentazione del Rapporto DEKRA 2025 sulla sicurezza stradale è un’occasione straordinaria per costruire una sintesi condivisa sulle nuove strategie e sui paradigmi emergenti da adottare per elevare ulteriormente gli standard di sicurezza stradale. Come concessionari, abbiamo la responsabilità e l’opportunità di contribuire in modo concreto, intervenendo in particolare su alcuni pilastri fondamentali: dalla comunicazione alla diffusione della cultura della sicurezza, fino all’adozione di tecnologie innovative e di strategie capaci di anticipare i bisogni della mobilità del futuro”.
