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Semaforo a più corsie (Art. 41 C.d.S.): chi ha la precedenza e come usare quelle dedicate

Saper leggere le luci del semaforo di corsia: perché la mancanza di frecce e segnaletica a terra può ingannare il conducente e costare un salasso legale

Gli incroci urbani ad alto volume di traffico sono spesso dotati di più corsie per dividere i flussi veicolari: una o più per la marcia dritto, una per la svolta a destra e una o più per la svolta a sinistra. Questa divisione, chiamata canalizzazione, serve a rendere il traffico più fluido e sicuro. Per regolare queste corsie specializzate, si ricorre al semaforo a più lanterne (o semaforo di corsia), un sistema essenziale per garantire la sicurezza stradale, ma solo se installato e segnalato correttamente.

L’obbligo di canalizzazione: leggere la segnaletica orizzontale

  1. Imbocco della corsia: il conducente deve scegliere la corsia corretta in anticipo, basandosi sulla direzione che intende seguire. Una volta entrati in una corsia dedicata (es. solo svolta a sinistra), è vietato cambiare idea e attraversare la linea continua per dirigersi in un’altra direzione.
  2. Corrispondenza segnale-corsia: l’unica lanterna semaforica che conta è quella che sovrasta o regola la corsia in cui si sta viaggiando.

Semaforo circolare vs. semaforo a freccia: la differenza cruciale

Il Codice della Strada distingue chiaramente tra i segnali luminosi principali:

1. Semaforo a luce circolare piena (verde pieno)

Quando si accende il classico verde pieno (cerchio), esso autorizza la marcia in tutte le direzioni consentite dalla corsia, ma con una prescrizione fondamentale: in caso di svolta a sinistra, è obbligatorio dare la precedenza ai veicoli provenienti dal senso opposto. Questo semaforo è pensato per incroci meno complessi o per regolamentare più corsie contemporaneamente.

2. Lanterne semaforiche di corsia (semafori a freccia)

Come specificato dall’Articolo 41 del C.d.S. e descritto dall’Articolo 160 del Regolamento di Attuazione, le lanterne a freccia sono segnali luminosi specifici che si applicano esclusivamente ai veicoli diretti nella direzione indicata dalla freccia stessa.

Tipo di Freccia Significato e Regola
Freccia Verde Autorizza il transito solo nella direzione indicata. ATTENZIONE: Spesso garantisce la precedenza assoluta eliminando il conflitto con il traffico opposto, perché quest’ultimo è fermo.
Freccia Rossa Obbliga all’arresto immediato solo per i veicoli che intendono proseguire in quella direzione.

La coerenza è la chiave: se la circolazione di due corsie adiacenti viene gestita con tempi diversi (ad esempio, il dritto ha il verde e la svolta a sinistra ha il rosso per separare le fasi), è obbligatorio utilizzare le lanterne a freccia per evitare ogni ambiguità.

Tipo di Freccia Significato Comportamento del Conducente
Freccia Verde (es. a sinistra) Permette il passaggio solo ai veicoli che svoltano in quella direzione. Si può procedere con la massima sicurezza, spesso godendo della precedenza assoluta.
Freccia Gialla (lampeggiante o fissa) Indica l’imminente passaggio al rosso. Attenzione: Se è lampeggiante, obbliga a dare la precedenza, ma consente di procedere. Sgomberare velocemente l’incrocio, o prepararsi all’arresto.
Freccia Rossa (es. dritto) Obbligo di arresto immediato per i veicoli diretti in quella direzione. Arresto in corrispondenza della linea d’arresto.
Lanterne semaforiche di corsia (semafori a freccia)
Lanterne semaforiche di corsia (semafori a freccia)

La doppia criticità: assenza di frecce e di segnaletica a terra

La sicurezza e la conformità di questi incroci poggiano su due pilastri che devono coesistere:

A. Segnaletica Orizzontale (Art. 40 C.d.S.)

L’efficacia del semaforo a più lanterne è indissolubilmente legata alla segnaletica orizzontale di canalizzazione. Le frecce dipinte sull’asfalto (freccia dritta, freccia curva, freccia mista) indicano la direzione obbligatoria da prendere da quella corsia.

L'incrocio con semaforo a più corsie a Como, tra via Napoleona, via Milano e via Grandi.
L’incrocio con semaforo a più corsie a Como, tra via Napoleona, via Milano e via Grandi.

La legge richiede che la segnaletica a terra (linee continue o tratteggiate di corsia e frecce direzionali bianche sulla pavimentazione) sia sempre presente, leggibile e coerente. Le frecce a terra indicano la direzione obbligatoria dalla corsia e sono il primo segnale per il conducente che sta entrando in un percorso specializzato. Un incrocio a più corsie senza una chiara segnaletica di canalizzazione è da considerarsi non conforme o gravemente insufficiente, in quanto genera confusione e viola l’obbligo di garantire l’univocità dei segnali.

B. Segnaletica luminosa dedicata (Art. 41 e Art. 160)

Se l’Ente gestore separa i tempi di transito (ad esempio, ferma il traffico in svolta a sinistra mentre il dritto procede), è imperativo che questo sia comunicato tramite lanterne semaforiche a freccia dedicate.

Impianti semaforici non a norma, il caso di Rieti

Sotto il caso di impianto semaforico (con controllo PARV elettronico non omologato per il rilevamento delle infrazioni) posto a Rieti, nell’incrocio tra la Via Salaria e Largo dei Bersaglieri, non a norma per la mancata omologazione, le pessime condizioni della segnaletica a terra ma anche della struttura delle lanterne. Le foto ritraggono lo stato del semaforo alla data del 4 agosto 2024.

Il Pericolo della segnaletica fatiscente che trae in inganno l’automobilista

La situazione più insidiosa, che può portare a multe ingiuste, si verifica quando:

  1. L’incrocio ha più corsie e gestisce i flussi con fasi temporali separate.
  2. L’impianto utilizza solo luci a cerchio pieno e non le frecce direzionali.
  3. Manca o è illeggibile la segnaletica a terra che indica la corsia specializzata.

In questo scenario, il conducente che si trova su una corsia di svolta a sinistra, ma vede il verde pieno (che magari è destinato solo alla corsia “dritto” adiacente), può essere ingannato e interpretare erroneamente il segnale come “via libera” o come “via libera con obbligo di precedenza” (come previsto dal verde pieno standard).

Se l’impianto semaforico non è correttamente installato ovvero manca, o non è chiaramente identificata la segnaletica a terra, le lanterne non sono conformi o parzialmente danneggiate, l’automobilista può essere tratto in inganno visivo, passare con il rosso ed essere sanzionato.

Ricorsi contro multe elevate su impianti semaforici non a norma

La difesa legale in questi casi si basa sulla non conformità della segnaletica (Art. 39 C.d.S.), sostenendo che l’impianto ha creato una condizione di incertezza e confusione, venendo meno all’obbligo di rendere i segnali univoci e intellegibili, specialmente per chi non conosce l’incrocio. Negli incroci cittadini di grandi dimensioni, dove le direzioni di marcia (dritto, svolta a destra, svolta a sinistra) devono essere gestite in modo indipendente per evitare congestioni e incidenti, viene adottato il semaforo a più lanterne, noto anche come semaforo di corsia o semaforo a frecce. Ovviamente la segnaletica a terra deve essere ben chiara ed evidente sulle singole corsie.

Articolo 41 Cod. Str. – Art 160 Regolamento di Attuazione Lanterne semaforiche veicolari di corsia

E’ l’Art. 160 del Regolamento di attuazione che descrive la forma (tre luci a frecce su fondo nero, disposte verticalmente), la sequenza di accensione e le condizioni di uso (solo in presenza di corsie specializzate). L’Art. 41 C.d.S. la regola che stabilisce l’esistenza, la classificazione (punto d: lanterne semaforiche veicolari di corsia) e il significato generale dei segnali luminosi.

1. Le lanterne semaforiche veicolari di corsia sono a tre luci a forma di frecce luminose su fondo nero circolare disposte verticalmente nel seguente modo: freccia rossa in alto, freccia gialla al centro, freccia verde in basso (figure II.450 e II.451).
2. La sequenza di accensione delle luci è identica a quella prevista dall’articolo 159, comma 3.
3. Le lanterne semaforiche veicolari di corsia possono essere usate solo in presenza, sulla carreggiata stradale, di corsie specializzate per le manovre relative alle direzioni indicate dalle frecce e solo se la suddivisione delle correnti di traffico in fasi semaforiche lo richiede.
4. Le frecce possono avere qualsiasi inclinazione, coerentemente con il ramo dell’intersezione verso cui devono dirigersi i veicoli.
5. Nelle intersezioni tra strade formanti angolo retto o prossimo a 90°, nel caso in cui esista una corsia mista per due manovre, le relative frecce colorate possono essere accoppiate in un’unica luce.

Conclusione: la precedenza non è scontata, è segnalata

L’analisi del sistema di semafori a più corsie (Art. 41 C.d.S.) rivela una verità cruciale per la sicurezza e la legalità stradale: la fluidità e la prevenzione degli incidenti negli incroci complessi dipendono interamente dalla perfetta coerenza tra segnaletica verticale (le luci) e orizzontale (le frecce a terra).

Il Codice della Strada è chiaro:

  • Verde Pieno (Cerchio): autorizza a procedere, ma impone l’obbligo di dare la precedenza in caso di svolta (specie a sinistra).
  • Frecce Direzionali: sono il segnale specifico per la canalizzazione e, nella maggior parte dei casi, garantiscono la precedenza assoluta nella direzione indicata, separando i flussi di traffico.

La vera criticità emerge quando questa coerenza viene meno. La mancanza di lanterne a freccia dedicate dove le fasi di traffico sono separate, o la fatiscenza e l’assenza delle frecce a terra, non sono semplici negligenze amministrative. Esse creano una condizione di inganno visivo che può indurre l’automobilista in errore, specialmente chi è estraneo all’incrocio, trasformando una manovra apparentemente legittima in un’infrazione sanzionabile.

In sintesi, la corretta applicazione dell’Art. 41 e dell’Art. 160 del Regolamento di Attuazione non è solo un dettaglio tecnico, ma la garanzia di un segnale univoco e intellegibile. Per l’automobilista, la lezione è: se la segnaletica a terra è assente o illeggibile e il semaforo non usa le frecce in un incrocio canalizzato, si è di fronte a un potenziale rischio legale. Per le Amministrazioni, l’obbligo è perentorio: solo un impianto a norma e perfettamente manutenuto può sanzionare il conducente, garantendo al tempo stesso la sicurezza di tutti.

Queste considerazioni non sono solo teoriche, ma nascono dalla reale necessità di chiarezza riscontrata da molti conducenti, spesso vittime di sanzioni in incroci dove la segnaletica è ambigua o non conforme.

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