Renault 4 E-Tech a trazione integrale, un mezzo di soccorso con tecnologie Vision 4Rescue
Vision 4Rescue è il concept di veicolo da soccorso elettrico basato sulla Renault 4 E-Tech: sviluppato da Software République, integra droni, sensori e comunicazioni avanzate per gestire emergenze urbane e ambientali. Ha la trazione integrale sulle 4 ruote.
Software République di Renault presenta 4Rescue, un concept di mezzo da soccorso basato sulla Renault 4 E-Tech Electric. Progettata con il contributo di tre corpi dei Vigili del Fuoco, la 4Rescue infatti integra soluzioni tecnologiche pensate per interventi in caso di incendi, inondazioni ed emergenze urbane.
Il progetto è stato sviluppato da Software République, un ecosistema di open innovation formato da un consorzio di sette aziende francesi (Atos, Dassault Systèmes, JCDecaux, Orange, Renault, STMicroelectronics, Thales), in collaborazione con tre corpi dei Vigili del Fuoco e quattro partner tecnologici esterni: Parrot, HawAI.tech, Peripheral e Green Communications.
Renault 4 E-Tech trasformato in mezzo di soccorso
Nel dettaglio il concept Vision 4Rescue, sviluppato da Software République, è una piattaforma tecnologica pensata per supportare le operazioni di emergenza in contesti come incendi, inondazioni o pronto intervento per le persone in ambiente urbano.
Il progetto si basa su una versione modificata della Renault 4 E-Tech Electric, utilizzata come unità mobile di coordinamento per le squadre sul campo dotata di trazione integrale e pneumatici di generose dimensioni, CrossContact nella misura 225/70 R16 con una spalla molto alta.
Sono previsti anche droni a lungo raggio (Thales) e a corto raggio (Parrot), dotati di telecamere e sistemi di comunicazione. Il loro compito è raccogliere e trasmettere informazioni utili per la gestione dell’intervento.
L’infrastruttura include anche arredi urbani connessi forniti da JCDecaux, che servono da punto di comunicazione con la popolazione e contribuiscono a fornire dati sul contesto urbano.
Completano il sistema le reti di sensori ambientali sviluppate da STMicroelectronics, installate sia in ambito urbano che naturale, con la funzione di rilevare variazioni o anomalie potenzialmente rilevanti per la sicurezza.
Tecnologie Vision 4Rescue per l’emergenze urbane e ambientali
Il progetto Vision 4Rescue di Software République include una serie di tecnologie sviluppate da diverse aziende partner, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle emergenze in contesti complessi e variabili, come incendi, inondazioni o situazioni urbane critiche.
Tra le soluzioni adottate ci sono strumenti per la modellazione e simulazione di scenari di rischio. Dassault Systèmes, ad esempio, utilizza i cosiddetti gemelli digitali per simulare eventi complessi e pianificare al meglio l’impiego delle risorse. Thales, invece, impiega piattaforme di intelligenza artificiale in grado di analizzare in tempo reale i dati provenienti da droni, satelliti e altri sensori, per rilevare e prevedere lo sviluppo delle emergenze.
Altri strumenti, come Flux Vision di Orange e le tecnologie di HawAI.tech, consentono di pianificare i percorsi dei droni in modo da rispettare tutti i vincoli operativi. Atos contribuisce con una piattaforma per la gestione delle crisi, che integra dati di sorveglianza, simulazioni e piani di intervento.
Comunicazione V2X e connettività garantita in emergenza
Per aumentare la reattività operativa, il sistema sfrutta diverse tecnologie. La comunicazione V2X (Vehicle-to-Everything) di Orange consente al veicolo di interagire con l’ambiente circostante in tempo reale. Atos fornisce strumenti di comunicazione tattica che collegano veicoli, squadre sul campo e droni, facilitando la raccolta e condivisione dei dati. In ambienti difficili, Peripheral offre un sistema di visione periferica per supportare i soccorritori. Inoltre, i componenti elettronici di STMicroelectronics integrano intelligenza artificiale per ottimizzare i tempi di risposta e migliorare l’autonomia energetica dei dispositivi.
Bolla 5G
Un aspetto centrale del progetto riguarda la connettività anche in assenza di infrastrutture tradizionali. Orange ha sviluppato soluzioni come la “bolla 5G” a bordo del veicolo e zaini S.O.S portatili. Green Communications integra reti mesh ultraleggere e sistemi di comunicazione resilienti. Thales ha realizzato un sistema di allerta in grado di identificare gli smartphone attivi nelle zone a rischio e inviare SMS di emergenza, a cui i cittadini possono rispondere. Infine, Atos ha progettato una soluzione conforme allo standard internazionale C-ITS, che consente lo scambio sicuro di dati tra veicoli e infrastrutture stradali.
Renault Vision 4Rescue com’è fuori
Vision 4Rescue presenta un design funzionale, con altezza da terra aumentata di 15 mm e trazione integrale ottenuta tramite un secondo motore elettrico posteriore.
L’estetica richiama chiaramente l’ambito dei soccorsi, grazie a una livrea rossa con strisce fluorescenti giallo-verdi, scritte identificative e numeri di emergenza ben visibili. Gli elementi visivi, come i motivi a chevron e i parafanghi rinforzati, sono pensati per resistere all’uso intensivo, mentre gli inserti colorati, i LED e i paraurti rinforzati indicano un’impostazione adatta a interventi complessi.
Il tetto ospita una capsula aerodinamica integrata con un drone e tecnologie di comunicazione pensate per operare anche in aree prive di rete.
Interni, com’è dentro il veicolo di soccorso elettrico
Gli interni del veicolo Vision 4Rescue sono stati progettati per rispondere a esigenze operative specifiche e gli elementi come le strisce catarifrangenti sulle porte posteriori aiutano la visibilità in ambienti ostili.
La plancia è simile a quella della Renault 4 E-Tech Electric, ma adattata per usi professionali: include una barra metallica con funzione sia di maniglia sia di supporto per attrezzature come i walkie-talkie. I sedili utilizzano materiali riciclati, tra cui la schiuma proveniente dalle tute ignifughe dei Vigili del Fuoco.
Il bagagliaio è diviso in due aree: una superiore con schermi e ripiano scorrevole, utile per il controllo dei droni e la gestione delle comunicazioni; una inferiore per lo stivaggio di attrezzature e dispositivi elettronici, sempre in carica. Il portellone lungo e la soglia di carico bassa facilitano l’uso operativo del veicolo come postazione mobile in scenari di emergenza.
