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Toninelli intervista al TG2 Motori, gaffe o verità? [VIDEO]

Danilo Toninelli è il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che spinge alla mobilità elettrica: ha in casa una VW Golf GPL del 2007 ed ha appena acquistato una Jeep Compass diesel.

Durante l’intervista rilasciata per la trasmissione TG2 Motori della Rai dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, la giornalista Maria Leitner esclama: “qua finiamo su tutti i giornali!”.
Un gaffe? Ne stanno parlando tutti i media, soprattutto la stampa on line e sicuramente ne continuerà a parlare Crozza venerdì prossimo a Fratelli di Crozza, prossima ed attesa uscita di Crozza su Fratelli di Crozza dopo l’intervento sulla RAI all’interno della trasmissione di Fazio “Che fuori tempo che fa”. Cosa è accaduto realmente? Proviamo a spiegarlo, uscendo un pò da coro.

Video dell’intervista di Danilo Toninelli al TG2 Motori

Ed eccoci anche noi qui a parlare della presunta gaffe del vertice del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma con un punto di vista diverso. Durante l’interista Toninelli afferma la necessità di mezzi di trasporto ad impatto zero e di un rinnovo del parco macchine, tuttavia racconta di aver appena comprato alla moglie un SUV diesel (Jeep Compass diesel) e di possedere una VW Golf a GPL di oltre 12 anni alla quale ha appena fatto manutenzione alla bombola di gas, sostituendola.

Video Crozza Toninelli TG2 Motori

Contraddizioni?

Contraddizioni nelle dichiarazioni? Il ministro predica bene e razzola male? Per quanto, comunque, il Ministro si impegni ad intervenire sempre in maniera tempestiva e studiata (come la battuta sul Brennero), gaffe a parte, la questione affrontata ha dei problemi di fondo, che vanno oltre le supposte o reali contraddizioni di Toninelli.

Una delle domande fatte dalla giornalista Maria Leitner riguardava infatti il rinnovo del parco auto circolante e di quanto il Governo stia spingendo su questo fronte.

Ma è effettivamente giustificato questo accanimento sul rinnovo del parco circolante?
Vi starete chiedendo è giusto tutta questa pressione sullo svecchiamento forzato delle nostre auto? Sono effettivamente necessari questi provvedimento sul blocco della circolazione?
I dati riguardanti le emissioni, in verità, mostrano una sostanziale differenza fra i motori di classe inquinante Euro zero e quelli Euro 4, con un indice di miglioramento sostanzialmente ridotto al minimo fra lue successive class, dall’Euro 4 in poi.

Insomma, è poco probabile che nuovissimi motori termici, prodotti in futuro possano inquinare molto meno di quanto già facciano quelli attuali.
Allora la domanda dovrebbe essere un’altra: per quale motivo limitare la circolazioni ad auto che fondamentalmente non inquinano molto di più rispetto a quelle di ultima generazione?
Si stanno spingendo i cittadini a cambiare la propria auto con la scusa dell’inquinamento ma piuttosto, sembra uno stratagemma per garantire un mercato più attivo, incentivando la scelta verso le auto elettrificate perché sulla carta più sostenibili. Sostenibili in città, aggiungiamo noi, perché se si guarda il bilancio globale della CO2, considerando anche la produzione delle batterie e quella dell’energia proveniente non da fonti rinnovabili, i valori vanno ben oltre i 160 grammni/km della ecotassa.

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Ciò che è realmente trascurato e messo da parte è il cittadino stesso, che in molti casi non può (o non vuole) sostituire periodicamente la sua auto.
Per quanto gli eco-incentivi possano aiutare, comunque per acquistare un’auto elettrica è difficile spendere meno di €18.000. Non tutti sono disposti o hanno la possibilità di spendere una cifra simile per veicoli che hanno problemi di autonomia e qualche difficolta di infrastrutture per la ricarica nella maggior parte delle città italiane.

Al momento, si cerca di evitare l’inquinamento delle auto in città con auto elettriche ma al contempo aumentiamo la CO2 per la produzione dell’energia stessa necessaria. Se la conversione alla mobilità elettrica non sarà affiancata da tecnologie ed energie sostenibili, sarà inutile, oltretutto sarà infruttuoso insistere così tanto verso auto a propulsione elettrica 100%.

Ciò non toglie che il Ministro dovrebbe valutare meglio le sue risposte e diciamo “OK” al rinnovamento del parco auto circolante soprattutto per smuovere il mercato, l’economia e mantere in essere i posti di lavoro nella filiera dell’automotive.

E goditi la prova della Jeep Compass diesel, l’auto scelta anche da Danilo Toninelli oltre ad essere l’auto diesel più venduta in Italia nel 2018!

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