Magneti Marelli Automotive Lighting e il Carnia Industrial Park hanno inaugurato nel comprensorio produttivo di Tolmezzo (UD), in Friuli Venezia Giulia, un nuovo padiglione dedicato alla produzione di elettronica per fanali posteriori a LED per auto. Il nuovo sito industriale è dotato di linee produttive per schede elettroniche e sarà completato con un centro di progettazione dedicato specificatamente all’elettronica per l’illuminazione posteriore automotive. All’inaugurazione hanno partecipato la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, Pietro Gorlier, Amministratore Delegato di Magneti Marelli, Mario Gollino, Presidente del Carnia Industrial Park, Francesco Brollo, Sindaco di Tolmezzo, oltre alle principali istituzioni del territorio e i vertici aziendali di Magneti Marelli e Automotive Lighting.
L’ampliamento dell’area produttiva rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni locali e regionali e mondo dell’industria. Infatti, il Carnia Industrial Park e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno operato congiuntamente per ottimizzare i tempi nell’individuazione di una soluzione funzionale alle nuove esigenze della realtà produttiva di Tolmezzo. In particolare, il Carnia Industrial Park ha realizzato la nuova infrastruttura produttiva, concessa in locazione, attraverso procedure di evidenza pubblica, alla Magneti Marelli. Il Carnia Industrial Park esercita il proprio ruolo di sviluppo territoriale dell’area montana del Friuli Venezia Giulia, in un quadro di politica industriale orientata all’attrattività e alla valorizzazione della manifattura. Il Parco industriale si configura come un sistema territoriale competitivo e integrato di imprese, istituzioni e servizi in un contesto ambientale di pregio e con una collocazione geografica ideale per i mercati dell’Europa settentrionale e orientale. Un polo produttivo ed economico che il Carnia Industrial Park ha l’obiettivo di far diventare un riferimento dell’industria manifatturiera, valorizzando gli insediamenti di eccellenza. Emblematica la nuova infrastruttura produttiva realizzata per Magneti Marelli Automotive Lighting, con un investimento di 6 milioni di Euro, conclusa in soli 220 giorni (consegna lavori il 20 aprile 2016, 1^ e 2^ consegna immobile 14 e 28 novembre 2016), durante i quali hanno operato giornalmente dalle 7 alle 14 imprese, con una presenza media in cantiere di 31 lavoratori/giorno.
Il nuovo padiglione nasce sull’onda della crescita costante della Automotive Lighting di Tolmezzo degli ultimi anni, in termini di volumi di business e commesse, e della conseguente necessità di recuperare nuovi spazi. In particolare il nuovo fabbricato permetterà di organizzare in maniera ancora più efficiente e lineare le aree di fabbricazione di componenti plastici e schede elettroniche, oltre a ricavare nuovi ambienti da adibire ad asservimento logistico e montaggi. La crescente complessità del fanale a LED richiede altresì più integrazione tra i componenti tradizionali del fanale (stampati plastici e cablaggi) ed i nuovi componenti elettronici. La produzione di Magneti Marelli Automotive Lighting a Tolmezzo è infatti dedicata all’80% ai fanali a LED, in cui tutte le funzioni del fanale, ovvero posizione, stop, indicatore di direzione, luce retromarcia e retronebbia, sono realizzate con componenti elettronici. Il fanale è oggi un dispositivo di illuminazione ad alto contenuto tecnologico, che nell’auto moderna ha un ruolo rilevante in termini di design, sicurezza e consumi/emissioni. La tecnologia a LED, infatti, ha aperto la strada ad applicazioni di design impensabili con le lampadine a incandescenza, offrendo soluzioni completamente nuove e forme “libere” ai centri stile delle case automobilistiche. Dal punto di vista della sicurezza, i fanali posteriori a LED hanno un tempo di accensione inferiore, che a 120km/h si traduce in una riduzione decisiva, in metri, dello spazio frenata del veicolo che segue. I LED inoltre hanno una durata pari alla vita del veicolo e consumano circa un quinto di energia rispetto a una lampada a bulbo: l’efficienza energetica si traduce in minore consumo di carburante e minori emissioni di anidride carbonica.