A seguito del servizio “Motocross illegale nei boschi lombardi” trasmesso in data 26 febbraio dalla trasmissione televisiva Striscia La Notizia, su Canale 5, e a firma di Max Laudadio, la Federazione Motociclistica Italiana puntualizza quanto segue a difesa e tutela dei veri appassionati e sportivi di Enduro, che da sempre praticano questo sport nel rispetto della natura e delle regole.
“Peccato quindi che tutta questa realtà, il vero aspetto dell’Enduro – conclude Sesti -, non sia venuta fuori dal servizio trasmesso da Striscia la Notizia, con evidenti danni di immagine e di ritorno nei confronti dei veri appassionati. Auspico che ci possa essere l’occasione di far emergere tutto il lavoro e la vera e sana passione degli enduristi italiani”.
Dal presidente del CER (Comitato Escursionisti su Ruote) l’Ing. Luca Giaroli : “Il servizio di Striscia la Notizia, che tanto ci ha fatto irritare, inizia dicendo che in Lombardia c’è una legge che vieta il transito di veicoli motorizzati in strade a fondo naturale! OVUNQUE! Questo è il vero problema: non è possibile che si accettino leggi “illegittime e incostituzionali” che vanno contro l’ordinamento sovraordinante nazionale! Ovvio che si permette questo, chiunque è poi “autorizzato a spararci” mediaticamente addosso.
Attraverso l’impegno quotidiano di tantissimi, con il lavoro serio e la passione, la percezione del nostro sport è cambiata, la convivenza è ora pacifica e sostenibile. Oggi ne sono consapevoli soprattutto gli amministratori delle località collinari e montane che ci vedono come una risorsa e non più come un problema. E’ attraverso il lavoro costante e quotidiano, sul territorio, diffondendo e aumentando consapevolezza di doveri e diritti, curando i rapporti con gli altri, con le amministrazioni locali, con gli altri escursionisti che si possono davvero migliorare le cose, non reagendo di tanto in tanto a qualche provocazione alzando a nostra volta la voce. Bisogna ora che tutti capiscano, in tutta Italia, dal semplice amatore, al presidente di moto club, ai vertici delle federazioni, che occorre essere uniti, coordinati, fare “massa critica” e fare sentire il nostro peso “politico” a tutti i livelli.
Occorre portare la LEGALITÀ sopra a tutto, anche quando ci costa sacrifici e rinunce. In Italia c’è bisogno di tutto tranne che di nuovi “clandestini”.
Ora, coordinati con FMI ed anche il supporto del Corpo Forestale dello Stato, daremo il nostro contributo per dare una risposta chiara a Striscia la Notizia, ma l’augurio è che questo episodio accaduto su una TV nazionale possa servire da SVEGLIA per l’Italia “fuoristradistica” proprio come lo è stato in Emilia Romagna il disegno minaccioso della LEGGE REER che si è poi rivelato un “toccasana” per tutti gli appassionati che hanno per forza dovuto “darsi una mossa”, smettere di blaterare e iniziare a FARE!”
