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Detrazione iva auto al 100% in Finanziaria 2020 con Salvini

Detrazione auto al 100% nella prossima Finanziaria. L’ha annunciato il vicepremier Matteo Salvini sostenendo un nuovo sistema normativo proposto da Plinio Vanini, Presidente del principale gruppo Autotorino. Necessario allineamento dell'Italia anche su ammortamenti e costi di esercizio.

Le detrazioni auto sono state al centro del dibattito sul palco di Automotive Dealer Day 2019, la kermesse che riunisce a Verona Fiere i dealer e le case auto, dove è stato presentato da Plinio Vanini di Autotorino un nuovo sistema fiscale con l’intervento del Vicepremier Matteo Salvini. E’ stato proprio il Ministro dell’Interno a parlare a lungo dei problemi che affliggono il mondo dell’auto, tra i quali la fiscalità, quindi le detrazioni, la deducibilità ed i crediti d’imposta.

Detrazione iva auto aziendali al 100%

Il nuovo sistema normativo a tutela di un settore che vale una spesa di 195 miliardi di euro l’anno per un gettito fiscale di 75 miliardi di euro, è stato illustrato al vicepremier dal presidente del principale gruppo concessionario del Paese (Autotorino), Plinio Vanini.

“L’impatto della proposta che considera la detrazione Iva al 100% sulle auto aziendali (oggi è al 40%) – ha detto Vaniniè stimato da Federauto attorno a 1,5 miliardi di euro in 3 anni. Ma in realtà questa manovra fiscale si rivelerebbe un successo per tutti, dai consumatori ai cittadini, dalla filiera allo Stato, perché l’aumento incrementale annuo stimato è di 100mila vetture nuove, con conseguenti benefici ambientali dati dallo svecchiamento del parco auto e maggiori entrate nelle casse dello Stato per circa 1,8miliardi di euro nel triennio, tra iva, costi di immatricolazione, tasse automobilistiche e Ipt”.

Matteo Salvini sostiene la detraibilità dell’iva al 100% per le auto aziendali

Dal palco di Verona Salvini ha anche rassicurato gli italiani, scongiurando un possibile aumento dell’Iva nella prossima Manovra Finanziaria. Di seguito il suo intervento nell’evento Automotive Dealer Day di Quintegia:

“Mi impegno a nome mio, della Lega e del Governo a operare già dalla manovra finanziaria del prossimo autunno per portare il settore italiano dell’auto ai livelli degli altri Paesi europei – ha dichiarato a Verona all’Automotive Dealer Day di Quintegia, il vicepremier Matteo Salvini penso ad esempio alla proposta sulla detraibilità totale dell’Iva sulle auto aziendali, che solo in Italia è parziale. Significherebbe cambiare il parco auto e lo Stato incasserebbe di più rispetto a oggi“.

Salvini ad Automotive Dealer Day 2019
Da sinistra Leonardo Buzzavo, Matteo Salvini e Plinio Vanini sul palco di Automotive Dealer Day 2019

Con questa modifica sulla totale detraibilità per l’iva sull’auto aziendale si arriva alla parità di trattamento tra l’Italia e il resto dell’Unione Europea.

Le Aziende italiane sono fortemente penalizzate

Le aziende italiane sono fortemente penalizzate. Prima c’era l’assurda Irap (tassa ulteriore sui dipendenti!!) ma anche il discorso della deducibilità degli ammortamenti delle auto aziendali non è da meno. Ci sono infatti delle limitazioni in Italia oltre alle limitazioni sulla deduzione dei costi di esercizio anche sulla quota ammortizzabile di solo 3.615 euro mentre in Germania, Spagna e nella maggioranza degli altri paesi della UE è invece ammortizzabile tutto il costo sostenuto.

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor afferma che “il Governo, in occasione della messa a punto della prossima Finanziaria, non solo mantenga l’impegno assunto dal Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini, ma elimini anche le limitazioni alla deducibilità di costi di esercizio e dell’ammortamento per restituire alle aziende italiane competitività nei confronti dei concorrenti europei, eliminando le penalizzazioni fiscali che colpiscono la mobilità.

Aggiungiamo che per un’azienda italiana con bilancio a “zero” tecnicamente non è in grado di proseguire l’esercizio per via di costi indetraibili, ammortamenti ed altre forme che generano una tassazione aggiuntiva per la quale non ha ha disposizione ovviamente altri fondi.

Il Vicepremier Salvini nel suo intervento ha parlato anche di auto elettriche e di mobilità sostenibile:

“Qualcuno ha un approccio ideologico all’utilizzo dell’automobile, ma il progresso va accompagnato e aiutato senza penalizzare chi lavora nel settore – ha concluso il Ministro dell’Interno – diciamo che alcune iniziative penalizzanti hanno bloccato lo sviluppo del settore, perché è giusto guardare al futuro ma prima di dare migliaia di euro per l’elettrico bisogna pensare alle colonnine di ricarica”.

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