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Comprare un auto elettrica, un italiano su due interessato all’acquisto

Oltre un italiano su due sarebbe interessato ad acquistare un’auto elettrica, ma il 43,9% è frenato dal prezzo. Gli incentivi al momento non sono sufficientemente percepiti dagli automobilisti.

Dal 2035 l’Europa dirà addio alle auto endotermiche per far posto a quelle elettriche con lo stop alla vendita di veicoli con motori diesel e benzina. L’obiettivo primario dichiarato dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di CO2 almeno del 55% è ormai alle porte: la strada dell’elettrico sembra già tracciata. Ma gli italiani sono pronti a questo cambiamento? Sono informati e si interessano alla nuova mobilità? Quali sono le sfide più grandi che i protagonisti dell’ecosistema elettrico devono affrontare? Le case automobilistiche come si stanno muovendo? Esiste un gap tra la domanda e l’offerta?

Questi sono alcuni dei principali interrogativi analizzati nel 3° Osservatorio Mobilità e Sicurezza che quest’anno Continental Italia ha deciso di incentrare sulle auto elettriche.

Compare un’auto elettrica, chi è interessato?

Due italiani su tre, ovvero il 66,1% degli intervistati, si dichiarano potenzialmente interessati all’acquisto di un’auto elettrica (il 55,5%) oppure affermano di essersi informati o addirittura di possederne già una (il 10,6%).

Vista di profilo Fiat 500 RED elettrica su strada
Cresce l’interesse per le auto elettriche in Italia

Gli interessati all’elettrico sono gli uomini che hanno un’auto di proprietà alimentata a benzina e percorrono tra gli 11 e i 50 chilometri al giorno. Hanno un garage dove installare una wall box, vivono al Sud e nei Comuni della Provincia e appartengono alla generazione Y (27- 41 anni).

Gli altri sono i cosiddetti curiosi, ovvero donne, gli appartenenti alla generazione Z, i residenti al Sud e nelle città di Provincia. Rientrano nel 68,9% degli intervistati che ha dichiarato di non aver avuto ancora l’occasione di guidare un’auto elettrica ma di essere interessato a farlo appena ne avrà l’opportunità.

Compare un'auto elettrica, chi è interessato
Due italiani su tre sono interessati all’acquisto di auto elettriche

Poi ci sono disinteressati, i Baby Boomers (57-75 anni) che vivono in comuni di Provincia, in particolare nel Nord Ovest, senza un garage e percorrono meno di 10 chilometri al giorno.

Non hanno mai provato a guidare un’auto elettrica e non sarebbero interessati all’acquisto nemmeno in presenza di incentivi. Sono gli stessi che pensano che fra 10 anni il parco circolante sarà ancora a motore endotermico.

Mobilità elettrica, chi è più informato?

Il 76,8% degli italiani si dichiara interessato a partecipare al processo di transizione, ma al momento non è intenzionato ad aprire il portafoglio per comprare un’auto elettrica.

La propensione all’acquisto dei consumatori risulta dunque essere bloccata da ragioni economiche, infrastrutturali e di prodotto che, al momento, sembrano essere barriere difficili da superare. 

auto elettriche ricarica Fiat 500
Aumenta in Italia la conoscenza dell’auto elettrica

Oltre ad essere interessati, gli italiani sono anche informati: tre consumatori su quattro (74,7% degli intervistati) identificano correttamente le proposte BEV e ibride presenti sul mercato; tuttavia, quando si parla di un veicolo ibrido plug-in, la percentuale degli informati scende al 47%. I più preparati restano coloro che hanno provato a guidare l’auto elettrica e sono disposti ad acquistarne una.

Prezzo auto elettriche

Il fattore economico ed il prezzo alto risulta essere il primo punto debole delle BEV: il 62,8% dei consumatori afferma di non avere un budget adeguato ad acquistarne una.

Tre italiani su quattro tra coloro che si dichiarano non propensi a comprare un’auto elettrica non acquisterebbero una BEV neanche con gli incentivi erogati.

L’alto costo delle auto elettriche è il primo punto debole riconosciuto dagli italiani

La leva delle agevolazioni sembra convincere, infatti, solo il 30% degli intervistati, nello specifico la generazione Z e coloro che vivono in una città di provincia.

Gestione e manutenzione auto elettrica

Gli italiani percepiscono i costi di manutenzione delle BEV superiori rispetto a quelli delle automobili con motore endotermico; per contro, è curioso come la gestione delle elettriche sia ritenuta più economica delle auto tradizionali.

Motore Dacia Spring Electric 2021
Motore Dacia Spring Electric 2021

Inoltre per più del 29% degli intervistati che pensa che l’elettrico cambierà il mondo dell’automobile e quello degli automobilisti in futuro; un’affermazione che, se polarizzata, è predominante nella generazione Z (18-26 anni) e X (42-56 anni) e tra coloro che, oltre a essere interessati all’acquisto di un’auto elettrica, risiedono in una Città Metropolitana del centro Italia.

Ricarica auto elettriche, ansia da autonomia

In seconda posizione, dopo il costo, nella classifica dei punti di debolezza dell’elettrico, troviamo il problema dell’autonomia limitata delle batterie (dichiarata dal 38,7% del campione), seguito dalla scarsa diffusione delle colonnine di ricarica (dichiarata dal 37,4% degli intervistati) due temi importanti e strettamente connessi.

In Italia i punti di ricarica sul suolo pubblico sono circa 24 mila e il 64% è localizzato al Nord: nello specifico ogni 100.000 abitanti ci sono circa 22 colonnine, contro le 64 europee. Il numero di BEV per punto di ricarica è inferiore alla media Europea (7,4 rispetto a 11), a seguito dal minore tasso di penetrazione dell’elettrico in Italia e della forte eterogeneità geografica nella distribuzione dei veicoli elettrici.

Ricarica rapida Enel X Hyundai Kona elettrica
In Italia ogni 100.000 abitanti ci sono circa 22 colonnine di ricarica, contro le 64 europee

Secondo gli italiani le Istituzioni devono partecipare più attivamente al cambiamento destinando fondi e utilizzando al meglio il denaro che arriverà dal PNRR per la realizzazione di infrastrutture adatte all’elettrico. Infatti il 37,4% degli intervistati punta il dito contro la scarsa diffusione delle colonnine nelle aree della propria città e lungo le autostrade.

Il tema dei punti di ricarica è ben presente nel vissuto degli italiani: addirittura il 24,6% dichiara di non averle mai viste, mentre il 59,4% ne ha viste poche e solo in alcune zone.

Come si ricarica un’auto elettrica come la ZOE

Gli italiani, tuttavia, sono fiduciosi che il problema si possa risolvere: a dare ottimismo è l’attuazione degli interventi previsti dal PNRR circa l’installazione delle colonnine che, per i consumatori, darà anche una spinta alla vendita di auto elettriche.

Perché acquistare un’auto elettrica?

La mobilità elettrica viene vissuta da quasi il 60% dei consumatori come la soluzione tecnologica in grado di risolvere i problemi dell’inquinamento ambientale, ma non quello di mobilità almeno per i prossimi 5 anni. Quello ambientale rimane comunque il principale punto di forza dell’elettrico, riconosciuto dal 43,8% degli italiani, per contro il 28% degli intervistati si dice preoccupato d’inquinamento provocato dallo smaltimento delle batterie esauste.

Renault Zoe del car sharing elettrico Mobilize nel centro di Bergamo
Secondo il 60% degli intervistati le auto elettriche possono risolvere le questioni ambientali

In seconda posizione troviamo il comfort e la silenziosità (27,3%) mentre sul gradino più basso del podio la libertà di spostamento nelle città e l’accessibilità alle aree a traffico limitato (25,4%). Curiosamente non vengono rilevate le prestazioni del motore elettrico.

Previsioni auto elettriche Italia

Per quanto riguarda le previsioni sul futuro dell’auto elettrica in Italia oltre 1 italiano su 2 (il 53,9%) ritiene che per avere tutti i veicoli di nuova immatricolazione EV bisognerà attendere oltre 10 anni, più fiducioso il 17,3% del campione che abbassa il periodo d’attesa da 6 a 10 anni, mentre non mancano i pessimisti (il 16,3%) certi che il cambiamento non accadrà mai.

Il 16,5% dei consumatori pensa che tra 10 anni il parco macchine delle città sarà ancora popolato da automobili con motore endotermico; il 37,1% dei cittadini punta su ibrido e plug-in. Infine, sono ottimisti e propensi alla completa transizione solo il 16,4% degli intervistati, sicuri che le auto elettriche conquisteranno le città.

Il futuro della mobilità passa dall’Europa, ma secondo gli italiani il Paese è pronto ad affrontare questo cambiamento? Il 54,9% degli intervistati è ottimista (tra questi la generazione Y, i residenti al Sud Italia e nelle città Capoluogo, ma soprattutto quelli più interessati ad acquistare una BEV). Da segnalare in questo campione come il 12,5% riponga fiducia nella spinta economica del PNRR. 

Per una diffusione maggiore di auto elettriche bisognerà aspettare almeno 10 anni

A supporto degli ottimisti, ma con qualche pensiero negativo, c’è il 42,4% dei cittadini che dice che saranno pronte solo le principali città. Sul fronte opposto, il 31% sostiene che il nostro Paese non sarà pronto (tra questi i Baby Boomers, residenti nel Nord Est e nelle città metropolitane, che non sono interessati a comprare un’auto elettrica).

FOTO auto elettriche 2021

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