Con la Legge sull’omicidio stradale e l’inasprimento delle pene, oggi più che mai è necessaria la certezza delle responsabilità, a beneficio di tutte le parti coinvolte nella risoluzione di un incidente stradale: l’utente della strada – automobilista, motociclista, autista, autotrasportatore, ciclista, pedone – gli Organi di accusa, di difesa e di giudizio, e le compagnie di assicurazioni. In questo ambito ben si inserisce la nuova figura professionale, certificata, del “Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Indicenti Stradali”, definita dalla Norma UNI 11294:2015, in vigore dal 16 aprile 2015. Aicq e Federperiti promuovono per primi in Italia lo Schema di certificazione di questa figura professionale secondo la Norma UNI 11294:2015 e hanno già certificato i primi quattro “Tecnici per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali” istruendo la pratica di accreditamento da inoltrare ad Accredia per le necessarie verifiche documentali e operative.
Lo Schema di certificazione promosso da Aicq Sicev e da Federperiti si rivolge a quei Tecnici ricostruttori interessati a far certificare le proprie competenze in materia di “ricostruzione e analisi degli incidenti stradali” o interessati a dimostrare le proprie competenze tecniche in un mercato caratterizzato da professionisti generici. Dopo un’analisi documentale dei prerequisiti, previsti dal Regolamento di Schema TRAIS, i candidati sostengono un esame che si articola in quattro prove, scritte e orali, con domande attinenti le cinque aree di discipline previste dalla Norma UNI 11294:2015 e che riguardano: rapporti con il Tribunale, analisi dei rapporti delle autorità giudiziarie, analisi del sinistro, analisi dei guasti meccanici e, infine, analisi delle sollecitazioni sugli occupanti, delle lesioni e dei fattori umani.
Superato l’esame, i candidati ottengono il rilascio del certificato di terza parte di “Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali” e vengono automaticamente iscritti nel Registro professionale di Aicq Sicev, consultabile sul sito dell’Organismo, da tutte le parti interessate. Il certificato ha una durata triennale, rinnovabile secondo modalità predefinite, e per il suo mantenimento i candidati vengono sottoposti a verifiche annuali.