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Carburanti alternativi, nei motori diesel

Sui motori Diesel di ultima generazione Volkswagen e Audi si può utilizzare il gasolio con componenti biologici, con risparmi di CO2 del 70-95%. I biocarburanti possono salvare i motori diesel.

I motori e le auto diesel possono dire ancora la loro in questa difficile fase di transizione energetica e anche nell’affrontare la difficile crisi energetica. Quando spariranno? Che fine faranno i motori diesel? I motori a gasolio per la politica sono diventati il perfetto capro espiatorio contro i cambiamenti climatici.

Ma non sono loro i soli colpevoli e, anzi, possono diventare un perfetto alleato nell’affannosa ricerca delle zero emissioni.

Austerity e motori diesel

Con la guerra in Ucraina si prospetta un nuovo periodo di austerity come quello degli anni ’70 e proprio in quel periodo storico i motori a gasolio seppero dire la loro. Questo tema ora è di stretta attualità con i caro carburanti ed energia (che non rende meno convenienti le auto elettriche), ed ecco perché urge trovare soluzioni sostenibili che diano nuova vita ai motori diesel.

Il Gruppo Volkswagen con Audi e la stessa Volkswagen si è portata avanti sviluppando carburanti alternativi compatibili con i motori diesel di nuova generazione TDI.

Carburanti alternativi nei motori diesel TDI

I motori diesel Euro 6 di nuova generazione hanno già raggiunto un basso livello di emissioni, che può essere abbassato ulteriormente grazie all’uso di carburanti sintetici. Volkswagen, ad esempio, ha ufficialmente approvato l’utilizzo di carburanti paraffinici per i propri modelli equipaggiati con motori Diesel TDI di ultima generazione. Questi combustibili di nuova concezione con componenti biologici permettono drastici risparmi di CO2, nell’ordine del 70-95%, rispetto al gasolio convenzionale.

Oltre alla rapida espansione nell’area della mobilità elettrica, la Volkswagen sta continuando a sviluppare ulteriormente e in modo sistematico la sua gamma tradizionale equipaggiata con motori a combustione.

Vano motore turbodiesel TDI Volkswagen Golf GTD 2020
Sui motori diesel TDI di ultima generazione 2021 si possono utilizzare biocarburanti paraffinici

Tutti i modelli Volkswagen dotati di motori Diesel a 4 cilindri TDI consegnati dalla fine di giugno del 2021 sono approvati per l’utilizzo con carburanti Diesel paraffinici, secondo lo standard europeo EN 15940.

Biodiesel sui motori Audi e Volkswagen, modelli

Oltre che sulle auto Volkswagen, il diesel rinnovabile può essere utilizzato sui modelli Audi. Infatti tutti i motori V6 diesel Audi con potenze sino a 286 CV appartenenti alle gamme A4, A5, A6, A7, A8, Q7 e Q8 prodotti da metà febbraio 2022 possono essere riforniti con carburante HVO. La compatibilità per Audi Q5 3.0 TDI arriverà all’inizio di marzo e successivamente sarà la volta dello step da 245 CV di Audi A6 allroad quattro.

motore Audi 3.0 litri V6 TDI
Il diesel rinnovabile HVO può essere usato anche sui motori Audi 3.0 litri V6 TDI

Quanto al Brand Volkswagen, il SUV Touareg nella configurazione da 231 CV può utilizzare il Diesel sostenibile. In Europa, l’HVO è compatibile anche con i motori Diesel a 4 cilindri di Audi A3, Audi Q2 e Audi Q3 prodotti da giugno 2021. Riguardo ai modelli basati sulla piattaforma MLB, i quattro cilindri TDI delle gamme A4, A5, A6, A7 e Q5 possono essere riforniti con l’HVO da metà dello scorso anno in Svezia, Danimarca e Italia.

Che cosa sono i carburanti paraffinici?

I carburanti paraffinici (sintetici) sono prodotti da residui biologici o scarti, come per esempio l’HVO (hydrotrated vegetable oil): questi oli vegetali sono convertiti in idrocarburi tramite una reazione con l’idrogeno e possono essere aggiunti al gasolio in qualsiasi percentuale o persino sostituirlo del tutto. L’olio vegetale idrotrattato permette una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 70 e il 95% rispetto al diesel tradizionale fossile.

I materiali di scarto come l’olio di cottura utilizzato dall’industria alimentare o i residui agricoli sono parte integrante della produzione di HVO. Incorporando l‘idrogeno (idrogenazione), gli oli vengono convertiti in idrocarburi alifatici, adatti all’impiego nei motori Diesel. Possono essere aggiunti al Diesel convenzionale, sostituendo i componenti fossili, o utilizzati puri al 100%.

L’HVO infatti è un carburante di tipo BTL (da biomassa a liquido). Oltre al sistema BTL, ci sono altri metodi di produzione dei combustibili Diesel sintetici: ad esempio il GTL (da gas a liquido) e il PTL (da energia a liquido). Quest’ultimo è ottenibile in modo sostenibile da elettricità rinnovabile, acqua e CO2 dall’atmosfera.

I carburanti HVO permettono una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 70 e il 95% rispetto al Diesel fossile

I biocarburanti come l’HVO sono già disponibili e la loro quota potrebbe crescere fino al 20-30% nel mercato energetico del trasporto stradale europeo entro i prossimi dieci anni.

Per identificare i carburanti regolati dalla normativa EN 15940 si utilizza l’espressione XTL (X-to-Liquid), con la “X” a indicare il componente originale. I distributori che erogano tali carburanti sono contrassegnati da questo simbolo, replicato da un apposito adesivo in corrispondenza del tappo del serbatoio dei modelli Audi compatibili.

Biocarburanti nei motori diesel

I carburanti Diesel paraffinici sono già offerti sul mercato, ma già molto più diffusi sono quelli che rispettano lo standard EN590, in cui il biocarburante può essere aggiunto al gasolio fossile in percentuali limitate. Questa normativa viene rispettata dal R33 Blue Diesel, che è disponibile presso le stazioni di servizio degli stabilimenti Audi di Ingolstadt e Neckarsulm.

Biodiesel Volkswagen R33 BlueDiesel
R33 Blue Diesel riduce le emissioni di CO2 del 20%

Questo carburante è caratterizzato da una componente rinnovabile fino al 33% basata su materiali residui e di scarto. L’R33 comporta due grandi vantaggi: riduce le emissioni di CO2 del 20% rispetto al Diesel fossile e ha effetti positivi sull’usura e sulla durata dei componenti grazie a speciali additivi.

L’R33 Blue Diesel soddisfa lo standard oggi più diffuso, denominato EN 590, e perciò è compatibile con tutti i veicoli TDI, anche i più datati. Presto il carburante R33 sarà disponibile anche nei motori benzina TSFI Audi e TSI Volkswagen.

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