Importare un’auto dalla Germania: guida pratica per privati

Acquistare un’auto nuova o usata in Germania può essere un’ottima opportunità per trovare prezzi competitivi e veicoli ben mantenuti. Tuttavia l’operazione richiede attenzione, perché coinvolge aspetti fiscali, burocratici e tecnici. Questa guida accompagna il privato passo passo, dall’acquisto fino all’immatricolazione italiana

Chi è stanco dei prezzi stellari del listino nuovo in Italia, e non trova macchine usate che lo soddisfino nel nostro Paese, può valutare di acquistare un’auto nuova o usata in Germania. Non si tratta tuttavia di un’operazione facile, perché non esiste una legge specifica europea che indichi la procedura in dettaglio.

Al contrario, ci sono mille interpretazioni delle regole confuse e disordinate, tant’è che ogni agenzia di pratiche auto potrebbe suggerire una via differente, e perfino le Motorizzazioni locali si contraddicono spesso. Addirittura, all’interno della stessa Motorizzazione, un addetto può valutare in modo differente dall’altro la strada da seguire. Pertanto la guida qui in basso è quella che noi riteniamo migliore.

Perché Importare un’Auto dalla Germania e le Sfide da Affrontare


Definizione del Veicolo e Formalità Fiscali (IVA)

Auto Nuova vs. Auto Usata: la definizione fiscale

Gestione dell’IVA e Altri Oneri


La Ricerca, i Controlli e la Documentazione Essenziale

Dove Trovare l’Auto Giusta

Documenti Cruciali da Verificare


Pagamento, Trasporto e Arrivo in Italia

Modalità di Pagamento e Opzioni di Trasporto

Primo Step in Italia: Rivolgersi a un’Agenzia


La Fase Tecnica e Burocratica in Motorizzazione e al PRA

Cancellazione dal Registro Tedesco (Abmeldung)

Controlli Tecnici, Collaudo e Revisione

La Motorizzazione verifica se COC o Scheda Tecnica sono validi. La Scheda Tecnica è un documento essenziale per l’immatricolazione (o nazionalizzazione) in Italia di veicoli provenienti dall’estero. Viene utilizzata come alternativa al Certificato di Conformità (COC) quando quest’ultimo non è disponibile o non è richiedibile (il COC rimane comunque la scelta preferibile). La sua funzione è fornire tutti i dati tecnici necessari per la compilazione della Carta di Circolazione italiana (Libretto), dati che spesso non sono completi o facilmente desumibili dai documenti di circolazione stranieri. Può presentarsi in una delle seguenti quattro forme: scheda delle caratteristiche tecniche; rispondenza del veicolo a direttive e/o regolamenti comunitari CE; certificato di origine; certificato di Rilevanza Storico e Collezionistico (CRS).

Collaudo: se manca il COC o il veicolo è modificato rispetto all’origine, allora occorre il collaudo. Le cose si complicano ulteriormente. La macchina viene “promossa” solo in base al giudizio della Motorizzazione: serve che il mezzo rispetti le norme italiane in materia di emissioni e sicurezza.

L’Immatricolazione Finale (H3)


Costi, Criticità e Sicurezza

Costi Indicativi per la Nazionalizzazione

Voce di Costo Range Medio (€)
Trasporto 300 – 800
Targhe provvisorie 150 – 250
Immatricolazione/Pratiche 400 – 600
Revisione/Collaudo 70 – 150
Totale Medio Aggiuntivo: € 700 – 1.200 + costo agenzia

Possibili Criticità e Rischi


Assicurazioni

Bollo auto

Dopo l’immatricolazione, il pagamento del bollo auto (tassa di proprietà da pagare alla Regione italiana di residenza) decorre dalla data di prima immatricolazione in Italia. La prima scadenza può variare a seconda del mese di immatricolazione e della Regione.

A questo punto, dopo che l’auto tedesca ha superato tutti gli esami possibili e immaginabili, l’importazione è completata. Le tempistiche? In assenza di collaudo e con COC valido, possono servire da 2 a 6 settimane a seconda della Motorizzazione e dell’agenzia. Se è necessario un collaudo, i tempi si allungano.

Il nostro consiglio finale è comunque quello di affidarsi sempre a un’agenzia specializzata per ridurre al minimo i rischi e le complicazioni.

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