Eventi auto

Volkswagen H2R-Mobility Ecomondo 2016

La Volkswagen arriva a H2R dopo avere definito con forza e chiarezza che il futuro sarà elettrico, autonomo e connesso. Il 2020 è l’orizzonte per il lancio della Volkswagen elettrica di domani, ovvero la versione definitiva di serie della concept I.D. presentata al Salone di Parigi. La mobilità sostenibile è un tema su cui già oggi Volkswagen è molto avanti e la Golf, protagonista a Rimini, ne è la dimostrazione. La bestseller è infatti l’unica a offrire tutte le principali soluzioni di mobilità, con le sue cinque differenti alimentazioni: accanto agli Euro 6 benzina TSI e Diesel TDI, ci sono le versioni GTE ibrida plug-in, e-Golf 100% elettrica (con 300 km di autonomia) oltre alla TGI a metano.Der neue Volkswagen e-GolfDer neue Volkswagen Golf GTEVolkswagen | BIOMETANO – Se è vero che ibrido plug-in prima e 100% elettrico poi rappresenteranno il futuro della mobilità, è altrettanto vero che nell’immediato la soluzione più concreta e credibile per una mobilità sostenibile è il biometano. Il gas prodotto da fonti rinnovabili è infatti in grado di garantire un impatto ambientale molto limitato, può sfruttare le infrastrutture esistenti e fa funzionare perfettamente gli attuali motori a metano. Ipotizzando di alimentare un veicolo con 100% di biometano, si otterrebbero livelli di CO2 well to wheel (cioè dal pozzo alla ruota) analoghi a quelli attribuibili a un veicolo elettrico caricato con energia prodotta secondo il mix italiano 2015 (termoelettrico, nucleare e rinnovabile). Ma già utilizzando una miscela 20% / 80% di biometano / metano fossile, si otterrebbero emissioni inferiori a quelle di analoghi veicoli ibridi.
Anche in base a queste evidenze Volkswagen ha scelto di sostenere il biometano e quindi il suo potenziale ruolo strategico nell’abbattimento delle emissioni. Il supporto sarà indirizzato alla promozione di azioni finalizzate al consolidamento della produzione di biometano e di un quadro normativo stabile che permetta un significativo sviluppo del settore. In quest’ottica si inserisce la collaborazione con CARe (Center for automotive research and evolution) che partirà a gennaio. Volkswagen mette a disposizione una flotta di cinque Golf (una per tipo di alimentazione e quindi TSI, TDI, TGI, GTE ed e-Golf) per condurre una sperimentazione aperta a eventuali altri partner interessati, che avrà come obiettivo dimostrare l’efficienza dell’impiego di una miscela di metano fossile e biometano in campo automobilistico.Volkswagen Golf TGI BlueMotion

Volkswagen | sviluppo e diffusione BIOMETANO – A livello internazionale Volkswagen è protagonista di analoghi progetti di sostegno alla diffusione del biometano. In Germania, già dal 2010, in collaborazione con un partner locale, è stata creata la prima stazione di rifornimento di SunGas, come è stato ribattezzato il biometano nell’ambito del progetto. In Svezia, invece, è stato scelto l’ambito del motorsport per promuovere l’uso del gas da fonti rinnovabili. Nel 2008, Volkswagen e la società E.ON SE hanno stretto un accordo e hanno fatto partecipare due Scirocco al Campionato Svedese Turismo (STCC). Infine in Spagna, nel 2014, Volkswagen si è unita al consorzio All-gas il cui progetto ha dimostrato la sostenibilità della produzione su larga scala di biocarburante basato sulla coltivazione a basso costo di microalghe.Volkswagen Golf TGI BlueMotion

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti da Newsauto.it

Seleziona lista (o più di una):

Informativa sulla privacy

Pulsante per tornare all'inizio

Disattiva l'AD Block

Gentile lettore, per navigare sul sito di NEWSAUTO ti chiediamo di disattivare l'AD Block. Ci sono persone che lavorano per offrire notizie sempre aggiornate, realizzare prove di auto su strada con un servizio puntuale e di qualità che ha bisogno di preziose risorse economiche che arrivano proprio dai banner disattivati. Grazie, siamo fiduciosi della tua comprensione. Il Team di Newsauto