DSPRIMO CONTATTO

Nuova DS5 più di una Citroën 2.0

L’ammiraglia DS5, la prima a sostenere l’araldo del nuovo brand DS,  raccoglie un’eredità eccezionale sia dal passato con la sfida di ricalcare il successo della Pallas, sia dal presente: sono oltre 500.000 le DS3, DS4 e DS5 vendute nel mondo, di cui 85.000 solo sul mercato italiano. Abbiamo avuto un primo contatto con la nuova DS5ibrida e 4×4,

STORIA DS – Quando nel 1955 la Citroën DS fu svelata per la prima volta, il mondo dell’automobile fu sconvolto da una vera rivoluzione. La linea, per la quale il designer e scultore italiano Flaminio Bertoni si ispirò alla fusoliera degli aerei, aveva definitivamente accantonato gli stilemi anni ‘30 che caratterizzavano la produzione mondiale di allora, gettando le fondamenta dell’automobile di oggi. DS, una rivoluzione anche tecnologica: oltre ai freni a disco anteriori, per la prima volta su una vettura di serie, era presente il sofisticato sistema di sospensioni idropneumatiche, in grado di gestire l’assetto e l’altezza da terra in ogni condizione di carico, mantenendo un comfort elevatissimo se paragonato alle vetture dell’epoca, spesso equipaggiate con balestre in acciaio. La Citroën DS era talmente avanti che è rimasta con onore sul mercato per ben vent’anni, fino al 1975.

DS è un’icona che Citroën ha fatto rinascere nel 2009, con la presentazione del modello DS3 in occasione del novantesimo anniversario del marchio: contrariamente alle aspettative, sotto al velo c’era una compatta due volumi-tre porte, una sorpresa per tutti coloro che si aspettavano un remake della Pallas e chi vedeva Mini saldamente al comando del segmento B premium.

La storia prosegue non senza colpi di scena: la gamma si è arricchita di altri due modelli altrettanto innovativi e controcorrente, arrivando al 2015 quando le Citroën DS hanno abbandonato “la nave madre” e hanno intrapreso la propria strada. Sotto il nuovo logo con “DS wings” c’è un brand a sé stante, una rete di vendita dedicata, una gamma dedicata di modelli e una “rotta stellare” che dal qui al 2018 renderà DS il marchio premium del Gruppo PSA e l’apripista per le innovazioni tecniche del colosso francese.

NUOVA DS5 PRIMO CONTATTO  –  Arriva con un restyling che ha interessato principalmente il frontale, grazie a rinnovati gruppi ottici e calandra, mentre la vista di fianco è rimasta molto simile alla precedente. Nel complesso siamo di fronte a un “crossover puro”, dalle linee scolpite e affusolate che non richiamano alcuna tipologia specifica di vettura, con fascioni molto elaborati e scalfature che attraversano le fiancate accentuando ulteriormente i generosi passaruota.

Gli interni sono dominati da una plancia a metà tra l’aereo da caccia e un’astronave, dove pulsanti e selettori circolari incorniciano un volante asimmetrico tipico delle vetture più sportive e si incastonano anche nel tetto, dotato di ampie finestrature, che ancora una volta sembra essere quello di un’aeronave fantascientifica.

In occasione della presentazione, avvenuta nell’esclusiva cornice delle colline senesi, abbiamo potuto provare la DS5 sia in declinazione BlueHDI da 180 cavalli, sia diesel Hybrid 4×4.

Per entrambe è evidente il grande lavoro di affinamento sia per gli interni, oggi con materiali più ricercati e rifiniti, sia sull’assetto, dove una nuova dotazione di ammortizzatori ha reso meno rigida la guida senza sacrificare reattività e precisione anche nello stretto.

DS5 BlueHDI – Della BlueHDI 180 cavalli colpisce il nuovo cambio con convertitore di coppia, morbido negli innesti nonostante un’eccellente rapidità nel passaggio di marcia, unito alla coppia del motore che forte dei 400Nm dichiarati trasforma ogni ripresa in progressioni che facilmente vanno ben oltre le velocità codice. Qui PSA ha messo in mostra i muscoli, offrendo un perfetto bilanciamento tra prestazioni, consumi e inquinamento: questo motore è il punto di riferimento per tutta la categoria.

DS5 Hybrid 4×4 – Della Hybrid 4×4, arricchita con un compatto propulsore elettrico da 37 cavalli sull’assale posteriore, è evidente un diverso e più brillante comportamento dinamico, sia grazie al multilink montato al retrotreno che le dona migliore neutralità in inserimento, sia grazie alla spinta extra proveniente dall’ibrido montato dietro, pronto a spingere la DS5 fuori dalle curve non appena si richiamano acceleratore e sterzo.
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Per entrambe è evidente questa vena anticonformista, di rottura col passato così come fece DS, sia nello stile (decisamente insolito per una vettura di questo segmento) sia nella sostanza dove un compatto quattro cilindri due litri guarda a testa alta molti concorrenti di ben altro alesaggio e corsa.

I prezzi vanno dai 31.500 euro per la versione benzina 165 con allestimento “chic” ai 47.250 euro per l’ibrido in versione “so chic”.

In Francia il lusso è visto così: accessibile, anticonvenzionale, sostenibile e tecnicamente molto efficace. Teniamoci pronti a tenerli d’occhio, questi ragazzi di DS Automobiles…

LISTINO PREZZI DS  LISTINO PREZZI DS5

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