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Radiazione veicolo per demolizione, esportazione o d’ufficio

Radiazione per demolizione, esportazione e radiazione d'ufficio: come funziona, documenti necessari e costi per la cancellazione del veicolo dal PRA, Pubblico Registro Automobilistico

Con il termine “radiazione” si intende la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Quando la vettura è “radiata” l’auto non esisterà più negli archivi digitali e, di conseguenza, non c’è più l’obbligo di pagare il bollo.

La “radiazione” può essere disposta per uno dei seguenti motivi:

  • Demolizione
  • Esportazione all’Estero
  • Cancellazione d’ufficio

Radiazione per demolizione

In caso di radiazione per demolizione, il gestore del centro di raccolta (o il concessionario), deve provvedere alla cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) presentando la richiesta di “Cessazione della circolazione per demolizione” entro 30 giorni dalla consegna dello stesso.

Con il termine “demolizione” si intende la distruzione fisica del veicolo e conseguente smaltimento dei rottami, regolato da apposito decreto. Non è possibile organizzare una demolizione “in proprio”. Alla consegna del veicolo, i centri di raccolta (demolitori autorizzati) rilasciano al proprietario un certificato che riporta la data di consegna (da conservare con cura, soprattutto per evitare controversie in caso di notifiche future per mancato pagamento del bollo).

Quando fare la radiazione?

E’ consigliato effettuare la radiazione prima della scadenza del bollo, altrimenti si avrà l’obbligo di pagare il tributo anche per l’anno successivo.
Quando la radiazione avviene nel primo mese del periodo d’imposta, il proprietario non è tenuto al pagamento del bollo auto per quell’anno. Esempio, se il bollo scade a dicembre (con validità dodici mesi) e l’auto viene rottamata nel mese di gennaio 2015, nulla è più dovuto per l’anno d’imposta 2015. E’ possibile richiedere il rimborso dell’importo corrispondente ai mesi non goduti (esattamente come accade per l’assicurazione).

Radiazione per demolizione: cosa fare e quali documenti servono

L’auto da demolire va consegnata al centro di raccolta autorizzato o al concessionario o succursale della casa costruttrice insieme alle targhe (anteriore e posteriore), alla Carta di Circolazione ed al Certificato di Proprietà (o il Foglio Complementare). In caso di smarrimento dei documenti o delle targhe, basta la denuncia di smarrimento presentata agli Organi di Polizia.

Certificato di rottamazione: cosa è

Il Certificato di Rottamazione è un documento rilasciato al proprietario che contiene:

  • Nome, cognome e indirizzo del proprietario del veicolo
  • Numero di registrazione/identificazione e firma del titolare dell’impresa che rilascia il certificato
  • Data e ora di rilascio del certificato
  • Data e ora di presa in carico del veicolo
  • Autorità competente che ha rilasciato l’autorizzazione
  • Estremi di identificazione auto: classe, marca, modello, targa, numero del telaio
  • Se la consegna del mezzo avviene da parte di un soggetto diverso dal proprietario, occorrono anche i suoi dati personali e firma.

Il Certificato di Rottamazione solleva da ogni responsabilità (civile, penale e amministrativa) il proprietario del veicolo.

Radiazione per esportazione

Se la radiazione avviene per esportazione all’Estero (“Cessazione dalla circolazione per definitiva esportazione all’Estero“), dal 14 luglio 2014 sono entrate in vigore le nuove norme (circolare numero 4202 del 3 luglio 2014). L’obiettivo di tale provvedimento è quello di contrastare il fenomeno di elusione della normativa antiquinamento.

A tal riguardo, il Ministero di Giustizia ha fornito al PRA un’interpretazione dell’art. 103 del Codice della Strada che afferma che “la norma appena richiamata disciplina unicamente l’ipotesi di cancellazione successiva all’esportazione, mentre non vi sono disposizioni che prevedano la possibilità di cancellazione anteriore ad un’esportazione non ancora avvenuta ma solo prospettata”.

Pertanto per radiazione per esportazione, a partire dal 14 luglio 2014, i  documenti necessari variano a seconda che si debba radiare un veicolo già immatricolato all’estero o non ancora.

Tagliando adesivo e annullamento carta di circolazione

Da luglio 2011 il Ministero dei Trasporti ha disposto l’annullamento delle carte di circolazione italiane di veicoli esportati in un paese UE tramite l’apposizione di un tagliando adesivo a seguito di un versamento postale di € 9,00 (+ diritti postali). Anche tale importo potrà essere versato in contanti al momento della presentazione della pratica. Il tagliando verrà rilasciato in sede di evasione della pratica PRA.

Radiazione per veicolo già immatricolato all’estero

Bisognerà consegnare i seguenti documenti:

  • Copia della Carta di circolazione estera o attestazione di avvenuta immatricolazione all’estero
  • le nuove Targhe
  • Certificato di proprietà (CdP). Secondo gli accordi comunitari (direttiva CEE 1999/37/CE) è previsto  che la carta di circolazione venga ritirata dall’autorità europea che nazionalizza un veicolo estero.

In caso di esportazione in Paesi Extra Ue la traduzione asseverata;

Radiazione per veicolo non immatricolato all’estero

Se la radiazione viene richiesta quando il veicolo è stato esportato ma non ancora reimmatricolato all’estero, è comunque possibile richiedere la formalità; bisognerà però consegnare i seguenti documenti:

  • Le targhe del veicolo;
  • il libretto di circolazione  (carta di circolazione);
  • il Certificato di proprietà (CdF) oppure il foglio complementare per i veicoli vetusti;
  • la documentazione attestante l’avvenuto trasferimento del veicolo all’estero (ad es. il documento di trasporto, la bolla doganale);

Radiazione di veicoli sottoposti a ipoteca o vincoli

Dal 14 luglio 2014, nel caso di richieste di radiazione per definitiva esportazione aventi ad oggetto veicoli colpiti da gravami quali fermo, pignoramento, ipoteche non ancora scadute, sequestri, la formalità potrà essere accettata solo se alla richiesta viene allegato un atto formale (nulla osta) da parte del creditore che ne attesti l’assenso alla radiazione.

Radiazione con ipoteca, cosa serve

Nel caso invece di veicoli con ipoteche iscritte non scadute costituirà titolo per procedere alla radiazione l’atto di assenso alla cancellazione dell’ipoteca, reso nelle forme di rito cioè nella forma della scrittura privata autenticata da un notaio o nelle altre forme previste dal Codice Civile (es. sentenza). Nessun titolo autorizzativo è invece richiesto nel caso di veicoli sui quali siano iscritte ipoteche ormai scadute.

In caso di vincoli di natura giudiziaria (ad esempio sequestri, congelamento beni e pignoramenti), titolo idoneo allo scopo potrà essere allegato alla richiesta o il provvedimento di dissequestro o di revoca del pignoramento (o in alternativa il verbale di vendita all’asta del veicolo effettuata in seguito al pignoramento trascritto al PRA) o altro provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria che autorizzi l’esportazione del veicolo o dal quale sia possibile evincere il venir meno del gravame.

Consiglio visura pre radiazione

Per evitare la ricusazione della formalità, prima di presentare la richiesta di cessazione della circolazione per esportazione definitiva all’estero, effettuare una visura PRA sui veicoli da esportare, per verificare l’esistenza o meno di ipoteche non scadute o gravami che, in assenza della documentazione giustificativa impedirebbero l’esito positivo della radiazione per l’esportazione.

Radiazione d’ufficio in caso di bollo non pagato

La radiazione d’ufficio avviene quando il bollo non risulta pagato per 3 anni consecutivi.
In questo caso, la regione destinataria del tributo notifica la richiesta di pagamento al proprietario, che ha 30 giorni di tempo dalla notifica  per regolarizzare la situazione dei bolli arretrati, affinché il veicolo non sia cancellato d’ufficio dagli archivi del Pubblico Registro Automobilistico.

Gli organi di Polizia provvederanno quindi al ritiro d’ufficio delle Targhe e della Carta di Circolazione. È comunque possibile fare ricorso al Ministero delle Finanze per difendersi dal provvedimento di cancellazione e, in ogni caso, è necessario regolarizzare i pagamenti omessi.

Costi previsti per la radiazione

Quanto cosa la radiazione? Tra i costi per la radiazione ci sono gli emolumenti ACI (€ 13,50) e l’Imposta di Bollo (€ 36,68 se si presenta il Certificato di Proprietà oppure € 51,30 se si utilizza il modello NP3C).
Il proprietario del veicolo è tenuto a pagare solo gli importi per la cancellazione dal PRA e i costi per il trasporto al centro di raccolta autorizzato.

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